Nove artisti presentano la loro visione della borsa Valentino Garavani Devain

Egidio Luigi

Novembre 19, 2025

Nove artisti di fama internazionale si sono uniti per reinterpretare la borsa Valentino Garavani DeVain, un accessorio emblematico progettato dal direttore creativo Alessandro Michele. Questa creazione è stata presentata per la prima volta nella collezione Pre-Fall 2025 e ora è disponibile in ben 27 varianti. Il progetto, che si sviluppa attraverso un racconto visivo innovativo, si propone di esplorare la creatività contemporanea utilizzando il linguaggio digitale come forma di espressione artistica. La DeVain diventa il fulcro di nove narrazioni, ognuna delle quali offre una visione unica e stimolante.

Il primo capitolo del progetto

Il primo capitolo del progetto svela le opere di cinque artisti su nove coinvolti: Thomas Albdorf, Enter The Void, Paul Octavious, Albert Planella e Tina Tona. Le opere degli altri artisti saranno rivelate all’inizio di dicembre 2025, completando così questo universo digitale che compone il progetto. Ogni artista ha interpretato la DeVain come simbolo di libertà creativa e individualità, unendo sperimentazione e immaginazione.

Thomas Albdorf ha realizzato una serie di esplorazioni video ambientate in studio, dove la borsa si riflette su superfici lucide e variabili. Attraverso un gioco di simmetrie e texture, Albdorf crea strutture scultoree in cui la borsa si moltiplica e si trasforma, offrendo una visione dinamica e coinvolgente.

Enter The Void, invece, costruisce un universo onirico e surreale, presentando un hotel immerso nel deserto e sommerso dall’acqua, popolato da pesci e borse fluttuanti. Qui, la percezione del tempo e dello spazio si dissolve, invitando lo spettatore a un’esperienza immersiva e fantastica.

Paul Octavious reinterpreta la ritrattistica classica, inserendo la DeVain in composizioni digitali animate ispirate all’arte del XVI secolo, mentre Tina Tona combina collage multimediali e animazioni digitali, svelando la borsa da diverse angolazioni e fondendo caos e precisione, colore e ritmo.

L’uso della tecnologia e dell’intelligenza artificiale

Albert Planella si distingue per l’unione di intelligenza artificiale e linguaggio cinematografico, creando un racconto che oscilla tra lucidità e sogno. La sua visione della DeVain come oggetto metamorfico restituisce immagini poetiche, amplificando l’impatto emotivo dell’accessorio.

Le opere video e le immagini realizzate da Enter The Void, Paul Octavious e Albert Planella sono state generate attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. È importante sottolineare che il materiale prodotto da Enter The Void è stato utilizzato con il consenso informato dei modelli ritratti e di tutti i talenti coinvolti, garantendo così una pratica etica e rispettosa all’interno del progetto.

Questa iniziativa rappresenta un’importante esplorazione della creatività digitale, dimostrando come la moda possa interagire con l’arte contemporanea e come gli artisti possano reinterpretare accessori iconici in modi innovativi e stimolanti. Con il completamento del progetto a dicembre, il pubblico avrà l’opportunità di scoprire ulteriori interpretazioni della DeVain, contribuendo a un dialogo continuo sulla creatività e sull’espressione artistica nel contesto attuale.

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