L’Onu lancia l’allerta: 3,4 miliardi di persone prive di servizi igienici adeguati

Marianna Perrone

Novembre 19, 2025

I servizi igienici rappresentano un elemento fondamentale per la salute e il benessere della popolazione mondiale, ma la loro mancanza è ancora una realtà per oltre 3,4 miliardi di persone, come evidenziato da un rapporto dell’Onu pubblicato in occasione della Giornata mondiale della toilette. Questo dato allarmante sottolinea come quasi la metà della popolazione globale non abbia accesso a un bagno sicuro, a causa di conflitti, cambiamenti climatici e disastri naturali. L’obiettivo di sviluppo sostenibile che mira a garantire “servizi igienici sicuri per tutti entro il 2030” sembra, ad oggi, un traguardo ancora lontano. Tra i dati preoccupanti, si stima che centinaia di milioni di persone praticano la defecazione all’aperto, mentre oltre 2,2 miliardi vivono senza accesso a servizi di acqua potabile adeguati, con 115 milioni di loro che utilizzano acqua di superficie.

Il difficile cammino verso l’obiettivo 6 dell’agenda 2030

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha recentemente sottolineato l’importanza dei servizi igienici, definendoli una necessità quotidiana e un diritto fondamentale per la sopravvivenza. Guterres ha richiamato l’attenzione sul fatto che il mondo è ancora molto lontano dal raggiungimento dell’obiettivo 6 dell’Agenda 2030, che si propone di garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienico-sanitari per tutti. La mancanza di strutture adeguate non solo compromette la salute pubblica ma contribuisce anche a perpetuare le disuguaglianze sociali e le difficoltà economiche in molte regioni del pianeta.

Il rischio della defecazione all’aperto secondo l’oms

Dati forniti dall’Oms rivelano che oltre 354 milioni di persone nel mondo continuano a praticare la defecazione all’aperto, esponendosi a gravi rischi per la salute, in particolare per donne e ragazze. Questa situazione è aggravata dalla mancanza di acqua potabile e da sistemi igienico-sanitari inadeguati, che causano la morte di circa mille bambini al di sotto dei cinque anni ogni giorno. Le infrastrutture obsolete e i cambiamenti climatici complicano ulteriormente la gestione dei rifiuti. Se non si interviene con urgenza, è previsto che nel 2030 circa 3 miliardi di persone continueranno a vivere senza accesso a servizi igienici sicuri.

Il messaggio di guterres sulla dignità e la salute pubblica

Antonio Guterres ha affermato che l’accesso a servizi igienici sicuri è un pilastro essenziale per la salute pubblica e la dignità umana. Ha descritto i servizi igienici come simboli di progresso, fondamentali nella prevenzione delle malattie e nella tutela dell’ambiente. Guterres ha lanciato un appello affinché si renda l’accesso a servizi igienico-sanitari sicuri una realtà per tutti, sottolineando l’importanza di garantire pari opportunità e dignità a ogni individuo.

Necessità di un’azione immediata per migliorare l’accesso ai servizi igienici

L’Onu ha evidenziato l’urgenza di intraprendere azioni più rapide per migliorare e proteggere l’accesso ai servizi igienico-sanitari, al fine di costruire un mondo più equo e pacifico. I servizi igienici fungono da barriera tra la popolazione e i rifiuti, e la sanificazione è cruciale per la salute pubblica e l’igiene ambientale. Tuttavia, quando i sistemi igienici sono inadeguati o danneggiati, l’inquinamento e le malattie mortali possono diffondersi rapidamente, mettendo a rischio la salute delle comunità.

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