Il corpo ritrovato nel viterbese appartiene ad Andrea Gentili

Egidio Luigi

Novembre 19, 2025

Il ritrovamento del corpo di Andrea Gentili, ingegnere 83enne di nazionalità italiana ma residente negli Stati Uniti, ha scosso la comunità di Calcata, nel Viterbese. Gentili era scomparso il 26 settembre 2025, mentre si trovava in gita con la moglie. L’uomo, dopo aver pranzato in un ristorante del borgo, si era allontanato per andare a recuperare l’auto parcheggiata nella zona nuova del paese. Poco dopo, la moglie ricevette una telefonata in cui Gentili segnalava di essersi perso in una strada di campagna. Da quel momento, il suo telefono non ha più dato segnali e le ricerche hanno avuto inizio.

Le ricerche di Andrea Gentili

Le operazioni di ricerca hanno coinvolto diverse forze, tra cui vigili del fuoco, unità cinofile e squadre di protezione civile, che hanno battuto l’area circostante. L’elicottero e i droni sono stati utilizzati per sorvolare la zona, ma nonostante gli sforzi, non è stata trovata alcuna traccia dell’83enne. Le ricerche si sono protratte per giorni, coinvolgendo anche volontari e cittadini preoccupati per la sorte di Gentili. La situazione ha creato un clima di apprensione e tristezza nella piccola comunità, dove tutti speravano in un esito positivo.

Un cambiamento significativo è avvenuto domenica scorsa, quando un cacciatore di beccacce ha scoperto un corpo in fondo a una forra profonda oltre 100 metri, situata in località Banditella, tra Calcata e Faleria. L’intervento dei vigili del fuoco del nucleo speleo-alpino-fluviale di Viterbo è stato necessario per il recupero della salma, un’operazione che ha richiesto oltre sei ore di lavoro. Questo ritrovamento ha portato a un nuovo sviluppo nel caso di Gentili, che fino a quel momento era avvolto nel mistero.

Identificazione e autopsia

La conferma dell’identità del corpo è arrivata nella serata di lunedì, grazie a Giovanni Bartoletti, legale della famiglia Gentili. Il legale ha spiegato che Gentili aveva con sé i documenti, un portafoglio e altri effetti personali, elementi che hanno eliminato ogni dubbio sull’identità del defunto. Inoltre, è stata rinvenuta una camicia a quadri blu, indossata dall’ingegnere il giorno della sua scomparsa, ulteriore prova che ha facilitato l’identificazione.

La Procura di Viterbo, rappresentata dalla PM Paola Conti, ha disposto un esame autoptico sul corpo, eseguito nel pomeriggio di ieri presso il cimitero San Lazzaro del capoluogo. Questo esame è fondamentale per determinare le cause del decesso di Andrea Gentili. Le autorità stanno ora attendendo i risultati, che potrebbero fornire chiarimenti importanti su quanto accaduto all’83enne durante la sua gita a Calcata.

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