Garante dei detenuti: ‘A Cassino non è possibile avere l’ottava branda’

Marianna Perrone

Novembre 19, 2025

Il 15 marzo 2025, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, ha condotto una visita di monitoraggio presso la casa circondariale di Cassino, accompagnato dal suo staff. Durante l’ispezione, Anastasìa ha messo in luce la grave situazione di sovraffollamento che affligge l’istituto, con un tasso del 175%, che corrisponde a 163 detenuti su 93 posti disponibili.

La visita ha rivelato che la struttura ha recentemente affrontato un’epidemia di scabbia, la quale sembra essersi esaurita solo in queste ultime ore. Anastasìa ha sottolineato come il sovraffollamento rappresenti un problema serio, compromettendo le condizioni di vita dei detenuti e il funzionamento generale dell’istituto.

Criticità strutturali e violazioni normative

Nel corso dell’ispezione, il Garante ha anche evidenziato le problematiche strutturali che affliggono la casa circondariale. In particolare, ha fatto riferimento al crollo della volta della seconda rotonda di Regina Coeli, che ha costretto l’istituto ad aggiungere un’ottava branda in alcune stanze, creando letti a castello. Questa soluzione, chiaramente in violazione dei parametri stabiliti dalla Corte Europea dei Diritti Umani e dalla Cassazione, è stata finalmente rimossa dagli occupanti.

Anastasìa ha espresso il proprio apprezzamento per la disponibilità e la cortesia dimostrate dalla direzione dell’istituto, dal comando della polizia penitenziaria, dall’area educativa e da quella sanitaria durante la visita. Tuttavia, ha annunciato l’intenzione di inviare una relazione dettagliata che evidenzi le criticità riscontrate e le raccomandazioni necessarie per migliorare la situazione.

Prospettive future e necessità di intervento

Il Garante ha concluso la sua visita rimarcando l’urgenza di rinunciare definitivamente all’ottava branda nelle camere detentive, un passo che risulta fondamentale per garantire il rispetto dei diritti dei detenuti e migliorare le condizioni di vita all’interno dell’istituto. La situazione attuale, caratterizzata da un sovraffollamento estremo e da problematiche sanitarie, richiede interventi tempestivi e mirati per evitare ulteriori deterioramenti.

Le autorità competenti dovranno ora affrontare queste criticità con la massima urgenza, per garantire un ambiente di detenzione che rispetti gli standard minimi di dignità e sicurezza per tutti i detenuti. La visita di Anastasìa rappresenta un passo importante verso la sensibilizzazione su queste problematiche e la ricerca di soluzioni efficaci.

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