Martedì 18 novembre 2025, un incidente ha coinvolto la petroliera MT Orinda, battente bandiera turca, nel porto di Izmail, in Ucraina. Durante le operazioni di scarico di gas di petrolio liquefatto, un drone ha colpito la nave, causando un incendio. La notizia è stata confermata dalla Direzione per gli affari marittimi della Turchia, che ha fornito dettagli sull’evento.
Il colpo al cuore della petroliera
L’incidente si è verificato mentre la MT Orinda era impegnata nelle operazioni di scarico di gas di petrolio liquefatto. Il drone, di cui non sono state fornite informazioni dettagliate, ha impattato con forza sulla nave, generando un incendio visibile da lontano. I servizi di emergenza sono prontamente intervenuti, spruzzando acqua sulla petroliera per domare le fiamme e prevenire ulteriori danni. Le immagini dell’incendio hanno mostrato il grande sforzo dei vigili del fuoco per contenere la situazione.
Evacuazione dell’equipaggio e precauzioni locali
Fortunatamente, tutti i 16 membri dell’equipaggio a bordo della MT Orinda sono stati evacuati senza riportare ferite. Le autorità locali hanno preso precauzioni aggiuntive evacuando gli abitanti di due insediamenti romeni situati nelle vicinanze del porto di Izmail. Questa misura è stata adottata per garantire la sicurezza della popolazione, in considerazione del rischio di esplosioni o di fuoriuscite di sostanze pericolose.
Reazioni e conseguenze dell’incidente
L’incidente ha suscitato preoccupazione non solo in Ucraina ma anche a livello internazionale, data la crescente attenzione verso la sicurezza delle operazioni marittime e il rischio di attacchi a strutture critiche. Le autorità turche stanno indagando sull’accaduto per determinare le responsabilità e le modalità di attuazione della sicurezza nelle operazioni di scarico di petrolio. Questo evento potrebbe avere ripercussioni sulle politiche di sicurezza marittima e sulla gestione dei porti, soprattutto in aree geopoliticamente sensibili come quella del Mar Nero.
La situazione è in continua evoluzione, con le autorità che monitorano attentamente gli sviluppi e i servizi di emergenza che rimangono in allerta per eventuali ulteriori incidenti.
