Tarquinia ambisce a diventare la Capitale ‘diffusa’ della Cultura italiana

Marianna Perrone

Novembre 18, 2025

L’Etruria meridionale sta attraversando una fase di rinnovamento significativo, con la valorizzazione di palazzi storici, borghi caratteristici e percorsi naturali e costieri. Un obiettivo ambizioso è quello di ottenere il riconoscimento come Capitale della Cultura nel 2028, un traguardo che potrebbe rappresentare il culmine di questo processo di rinascita.

Presentazione del piano di candidatura

Oggi, 15 aprile 2025, presso Villa Giulia a Roma, sede del Museo Nazionale Etrusco, è stato presentato un piano di candidatura unico nel suo genere. Tarquinia si propone come capofila di un consorzio che comprende altri undici comuni: Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto di Castro, Monte Romano, Santa Marinella e Tolfa.

Dettagli del piano di candidatura

Il piano di candidatura è intitolato “La cultura è volo”, un richiamo evocativo ai Cavalli alati, simbolo distintivo di Tarquinia, e agli uccelli raffigurati nelle pareti della Tomba della Caccia e della Pesca nella Necropoli dei Monterozzi, nonché all’avifauna locale. Questo progetto intende trasformare l’area, situata tra mare e colline, in un centro di cultura e turismo entro il 2028.

Assi del progetto

L’architetta Enza Evangelista ha delineato i tre principali assi su cui si articoleranno gli interventi: il recupero dei borghi e dei centri storici, la riqualificazione degli edifici di valore storico e il miglioramento dell’accessibilità e della mobilità sostenibile. Sono previsti investimenti significativi nel Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, oltre che in Villa Giulia a Roma e in altri siti gestiti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale. Tra i progetti in cantiere, si annoverano anche opere al Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia e interventi nel porto della città.

Temi del programma di Tarquinia

Il programma di Tarquinia come Capitale della Cultura si articola attorno a quattro temi centrali, ispirati al volo degli uccelli: “Trame di sapere”, che prevede mostre e attività accademiche; “Scene in movimento”, con reading e contest per la produzione di una serie TV sugli Etruschi; “Orizzonti che camminano”, dedicato a itinerari e festival di birdwatching; e “Tradizioni narranti”, che include eventi come il Carciofo in festa e il Catana Day.

Coordinamento del progetto

La realizzazione di questo ambizioso progetto sarà coordinata da Etruskey, un ente del Terzo Settore che da tre anni promuove la collaborazione tra soggetti pubblici e privati del territorio. Con la presentazione del dossier, è iniziata la seconda fase del processo di selezione, che culminerà il 18 dicembre 2025 con l’annuncio dei comuni finalisti. A marzo 2026, i comuni selezionati presenteranno i loro progetti davanti a una giuria, con l’obiettivo di designare la Capitale Italiana della Cultura 2028.

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