Kiev annuncia l’attacco a due centrali nel Donetsk, confermando l’operazione

Egidio Luigi

Novembre 18, 2025

Il conflitto in Ucraina continua a intensificarsi con nuovi sviluppi significativi. Il 18 novembre 2025, il maggiore Robert Brovdi, comandante delle forze ucraine, ha annunciato attraverso un post su Telegram che le sue unità hanno lanciato attacchi mirati contro due centrali termoelettiche a Donetsk, una regione attualmente sotto occupazione russa. Questi attacchi hanno avuto un impatto considerevole sulla fornitura di energia, lasciando il 65% dei consumatori senza elettricità.

Attacco alle centrali elettriche a Donetsk

Le centrali colpite, Starobeshivska e Zuivska, hanno subito danni significativi a seguito degli attacchi. Il maggiore Brovdi ha confermato che le operazioni sono state parte di una strategia più ampia per interrompere le capacità energetiche delle forze russe. Queste strutture, fondamentali per la produzione di energia nella regione, sono state obiettivi strategici, poiché il controllo dell’energia è cruciale in un contesto di conflitto prolungato.

Il governatore della regione, sostenuto da Mosca, ha descritto l’attacco come “senza precedenti”, evidenziando l’impatto devastante che ha avuto sulla popolazione locale. Con il 65% dei consumatori privati di elettricità, la situazione sta diventando critica, con molte famiglie che affrontano difficoltà nel mantenere le normali attività quotidiane. Il governatore ha anche sottolineato che le autorità stanno lavorando per ripristinare l’energia, ma le conseguenze degli attacchi ucraine si fanno sentire profondamente.

Reazioni e conseguenze

Le reazioni agli attacchi sono state immediate e variegate. Mentre le forze ucraine rivendicano il diritto di colpire obiettivi militari, i funzionari russi e i rappresentanti della regione occupata condannano fermamente queste azioni, definendole attacchi indiscriminati contro infrastrutture civili. La comunità internazionale sta monitorando la situazione con attenzione, poiché il conflitto tra Ucraina e Russia continua a generare preoccupazioni per la sicurezza e la stabilità nella regione.

In questo contesto, gli sforzi umanitari sono diventati ancora più urgenti. Le organizzazioni locali e internazionali stanno cercando di fornire assistenza a coloro che sono stati colpiti dall’interruzione dell’energia. La mancanza di elettricità non solo influisce sulla vita quotidiana, ma ha anche ripercussioni sulla salute pubblica, con ospedali e strutture sanitarie che lottano per mantenere i servizi essenziali.

Prospettive future

Mentre il conflitto continua, le prospettive per una risoluzione pacifica sembrano sempre più lontane. Gli attacchi alle infrastrutture energetiche da parte delle forze ucraine potrebbero intensificare le tensioni e portare a ulteriori rappresaglie da parte delle forze russe. Gli analisti avvertono che la situazione potrebbe deteriorarsi ulteriormente, con un aumento delle operazioni militari in risposta agli attacchi ucraini.

Il futuro della regione di Donetsk rimane incerto, con la popolazione civile che paga il prezzo più alto di questo conflitto. La necessità di un dialogo e di negoziati per porre fine alle ostilità è più urgente che mai, mentre le conseguenze delle azioni militari si fanno sentire giorno dopo giorno.

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