Il Giappone si trova attualmente a fronteggiare un significativo incremento di aggressioni da parte degli orsi, registrando il numero più elevato di attacchi degli ultimi dieci anni. Tra aprile e ottobre 2025, sono state documentate ben 196 vittime, che comprendono sia feriti che deceduti, un dato che rappresenta il bilancio più grave dal 2006, anno in cui sono iniziate le rilevazioni sistematiche. Un rapporto del Ministero dell’Ambiente giapponese ha evidenziato che solo nel mese di ottobre si sono verificati 88 attacchi in 77 episodi distinti, superando il precedente record mensile registrato nel 2023.
L’ottobre di quest’anno ha visto sette aggressioni mortali, portando il numero totale di decessi nel periodo compreso tra aprile e ottobre a 13, un dato che più che raddoppia rispetto all’anno precedente. Gli attacchi si sono diffusi in ben 21 delle 47 prefetture del Giappone, con la prefettura di Akita che ha registrato il numero più elevato di casi, pari a 56. Seguono le prefetture di Iwate con 34 attacchi, Fukushima con 20, Nagano con 15 e Niigata con 13. Anche il mese di novembre ha avuto un inizio preoccupante, con almeno 27 aggressioni segnalate, una delle quali ha portato a una vittima, insieme a numerosi avvistamenti di orsi in contesti urbani.
Interventi del governo giapponese
In risposta a questa emergenza, il governo giapponese ha attuato a settembre una revisione della normativa riguardante la protezione e gestione della fauna selvatica, oltre a misure per ottimizzare la caccia. Tra le novitĆ introdotte, vi ĆØ un meccanismo d’emergenza che consente l’uso di armi da fuoco anche in aree urbane, ma solo in circostanze specifiche. Da ottobre a oggi, questo sistema ĆØ stato attivato in 24 occasioni in nove prefetture, inclusa Hokkaido, l’isola più settentrionale dell’arcipelago.
Le autoritĆ stanno cercando di affrontare la situazione con una combinazione di misure preventive e interventi diretti, mirando a tutelare la sicurezza dei cittadini senza compromettere la fauna selvatica. L’aumento degli attacchi ĆØ attribuito a diversi fattori, tra cui la perdita di habitat naturale degli orsi e la crescente interazione tra umani e animali selvatici, che si verifica soprattutto nelle aree rurali e nelle periferie delle cittĆ .
Implicazioni per la comunitĆ
Questa situazione ha sollevato preoccupazioni tra la popolazione, che vive con timore l’idea di incontrare un orso durante le proprie attivitĆ quotidiane. Le comunitĆ locali stanno adottando misure di sicurezza, come la chiusura di parchi e aree ricreative, e promuovendo campagne di sensibilizzazione per educare i cittadini su come comportarsi in caso di avvistamenti di orsi. Le autoritĆ locali, in collaborazione con il governo centrale, stanno cercando di monitorare la situazione e di implementare strategie efficaci per ridurre il numero di incontri pericolosi.
Il fenomeno degli attacchi da parte degli orsi rappresenta una sfida significativa per il Giappone, richiedendo una risposta coordinata e tempestiva da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza della popolazione e la salvaguardia della fauna selvatica. La situazione attuale continuerĆ a essere monitorata, con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra la protezione degli esseri umani e la conservazione degli habitat naturali degli animali.
