A Roma si registrano 6.400 reati ogni 100mila abitanti, il 44% sono furti

Marianna Perrone

Novembre 18, 2025

La situazione della sicurezza a Roma è oggetto di un’analisi approfondita da parte del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha recentemente diffuso dati allarmanti. Nel 2025, nella Capitale, si registrano circa 6.400 reati ogni 100.000 abitanti, un numero che evidenzia le preoccupazioni espresse da cittadini, lavoratori e turisti. A sorprendere è il fatto che quasi la metà di questi crimini, il 44%, è rappresentata da furti. Inoltre, è significativo notare che il 40% delle persone denunciate o arrestate a Roma è di nazionalità straniera. Queste informazioni sono state fornite da Domenico Pianese, segretario del sindacato di Polizia Coisp, durante l’incontro dal titolo “La sicurezza pubblica a Roma – Sfide e strategie per una Capitale più sicura”, svoltosi il 15 marzo 2025. All’evento hanno partecipato figure di spicco, tra cui il sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni, il senatore Maurizio Gasparri, la senatrice Beatrice Lorenzin, e il prefetto di Roma Lamberto Giannini.

Impatto dell’immigrazione e sicurezza urbana

Pianese ha evidenziato come i numeri riflettano l’impatto dell’immigrazione irregolare sulla sicurezza nelle aree urbane. Roma, che ogni giorno accoglie decine di migliaia di pendolari e milioni di turisti ogni anno, deve affrontare una sfida significativa per garantire la sicurezza dei suoi cittadini. A fronte di un afflusso così massiccio, è fondamentale che il sistema di sicurezza sia adeguato. Pianese ha sottolineato l’importanza di valutare se i 47 presidi territoriali della Questura di Roma, distribuiti tra la città e la provincia, siano dotati delle risorse e delle strutture necessarie per affrontare le crescenti complessità della Capitale.

Riorganizzazione dei presidi di polizia

Il Questore di Roma, Roberto Massucci, ha condiviso la sua visione riguardo alla necessità di rivedere la distribuzione dei presidi di polizia nella città. “Roma è cambiata e si sta espandendo”, ha affermato, suggerendo che è essenziale riflettere su dove posizionare le forze di polizia. Ha menzionato la necessità di un nuovo presidio a Roma Est, in particolare a Ponte di Nona, un’idea condivisa da molti. Tuttavia, Massucci ha avvertito che è necessario tempo per identificare le posizioni appropriate. Ha inoltre sottolineato che la domanda di sicurezza è un concetto complesso, non riducibile a semplici statistiche. “La sicurezza è un fatto reale”, ha detto, evidenziando l’importanza di fornire ai poliziotti le condizioni logistiche e tecnologiche adeguate per operare efficacemente sul territorio.

La discussione ha messo in luce le sfide attuali e future che Roma deve affrontare per garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti i suoi abitanti e visitatori.

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