Ungheria, Orban: l’Ucraina non può prevalere, aiuti a Kiev danneggiano l’Ue | Attacco russo nella regione di Kharkiv: 3 vittime e 10 feriti

Marianna Perrone

Novembre 17, 2025

Lunedì 17 novembre 2025, la guerra in Ucraina entra nel suo 1.363° giorno. Le autorità ucraine e russe hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per attivare gli accordi di Istanbul, previsti per uno scambio di 1.200 prigionieri di guerra. Il Cremlino ha comunicato che il dialogo con gli Stati Uniti è ancora aperto, segnando un possibile allentamento delle tensioni diplomatiche. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante il suo tour in Europa, ha rivelato un accordo per l’importazione di gas liquido americano attraverso Atene, sottolineando l’importanza di diversificare le fonti energetiche.

Zelensky ha rinnovato il suo appello ai partner internazionali affinché forniscano all’Ucraina sistemi di difesa antiaerea avanzati, alla luce dei recenti attacchi aerei russi che hanno causato la morte di sette persone a Kiev. In Italia, il leader della Lega Matteo Salvini ha espresso la necessità di riconsiderare gli aiuti all’Ucraina, in seguito a uno scandalo che ha coinvolto il presidente Zelensky. Le dichiarazioni di Viktor Orbán, primo ministro ungherese, hanno ulteriormente acceso il dibattito: Orbán ha affermato che “l’Ucraina non può vincere” e che gli aiuti europei a Kiev stanno “uccidendo” l’Unione Europea.

Situazione a Pokrovsk

La situazione a Pokrovsk, una località strategica ucraina, sta diventando sempre più critica. Le forze russe hanno intensificato le operazioni nella regione, creando un accerchiamento che mette a rischio la sicurezza dei civili e delle forze armate ucraine. Le autorità locali stanno monitorando da vicino l’evoluzione della situazione, mentre le forze ucraine cercano di mantenere il controllo sulla zona. Le notizie di attacchi aerei e bombardamenti indiscriminati aumentano la preoccupazione tra la popolazione, costretta a vivere in uno stato di costante allerta.

Attacchi aerei e conseguenze umanitarie

Nella notte, la regione di Kharkiv ha subito un attacco russo che ha provocato la morte di almeno tre persone e ferito altre dieci. Le autorità locali hanno confermato l’accaduto, evidenziando la gravità della situazione umanitaria. Gli attacchi aerei russi continuano a colpire aree residenziali, causando danni significativi e aumentando il numero di sfollati. La comunità internazionale è in allerta, con diverse organizzazioni umanitarie che cercano di fornire assistenza ai colpiti dal conflitto.

Le forze armate ucraine stanno lavorando per proteggere i civili e limitare i danni, ma la mancanza di risorse e il continuo bombardamento rendono la situazione insostenibile. La richiesta di aiuti internazionali si fa sempre più pressante, mentre i cittadini ucraini chiedono un intervento decisivo per porre fine al conflitto.

Le notizie dalla Russia, secondo cui 36 droni ucraini sarebbero stati abbattuti nel territorio russo, evidenziano la crescente intensità degli scontri, con entrambe le parti che si preparano a un ulteriore inasprimento delle ostilità. La comunità internazionale continua a monitorare da vicino gli sviluppi, mentre i diplomatici cercano di trovare una soluzione pacifica al conflitto che ha già causato enormi sofferenze e perdite di vite umane.

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