Tre nuove opere arricchiscono il rinnovato allestimento del Museo della Scuola Romana, situato a Villa Torlonia, a Roma. Questa iniziativa, che si svolge nel 2025, celebra l’arte nella capitale durante il periodo compreso tra le due guerre mondiali. Due delle opere esposte, già parte della collezione, sono state reintegrate nelle sale dopo un periodo di prestito. Tra queste, spicca il bronzo di Antonietta Raphael, intitolato “Re David piange la morte di Assalonne” (1947-1969), che affronta uno dei temi biblici più significativi per l’artista lituana di origine ebraica. Accanto a questo, è presente il dipinto “Lezione di piano” (1934) di Mario Mafai, che rappresenta un simbolo del legame familiare tra i due artisti, uniti sia nella vita che nell’arte. In aggiunta, è stata inclusa un’altra opera di grande impatto visivo di Mafai, “Ritratto nello studio di scultura” (1934), in comodato d’uso da privati.
Il museo della scuola romana: un rinnovamento significativo
Fondato nel 2006, il Museo della Scuola Romana ha subito un completo ripensamento per allinearsi ai più moderni criteri museografici, didattici e di inclusività . Questa trasformazione mira a rendere l’arte accessibile a un pubblico sempre più vasto e a riflettere la ricchezza culturale della capitale. Il nuovo allestimento non solo offre una visione più contemporanea delle opere, ma permette anche di esplorare i legami tra l’arte e il contesto storico di Roma.
Un viaggio attraverso l’arte e la storia di roma
Il museo presenta un’ampia selezione di oltre 150 opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni del Novecento. Queste opere appartengono alla collezione permanente o sono state acquisite in comodato d’uso da privati e altre istituzioni. Molti capolavori, in gran parte conservati presso i depositi della Sovrintendenza Capitolina o in collezioni private, sono ora visibili al pubblico. Accanto ai lavori di Antonietta Raphael e Mario Mafai, il visitatore può trovare opere di artisti come Carlo Socrate, Antonio Donghi, Francesco Trombadori, Riccardo Francalancia, Ferruccio Ferrazzi, Scipione, Corrado Cagli, Emanuele Cavalli, Roberto Melli, Alberto Ziveri, Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Renzo Vespignani, Pericle Fazzini, Mirko Basaldella e Leoncillo Leonardi. Non mancano anche le voci femminili, con artisti come Edita Broglio, Katy Castellucci, Leonetta Cecchi Pieraccini, Maria Letizia Giuliani Melis, Pasquarosa, Adriana Pincherle, Eva Quajotto e Maria Immacolata Zaffuto.
Collaborazioni e contributi al nuovo allestimento
Il rinnovato allestimento del Museo della Scuola Romana ha beneficiato della collaborazione di BNL BNP Paribas, che ha fornito alcune opere della propria collezione d’arte. Tra queste, spicca la serie di 54 vedute della Capitale, nota come “Collezione Roma”, che arricchisce ulteriormente l’esperienza del visitatore. Questo approccio sinergico tra istituzioni pubbliche e private contribuisce a creare un ambiente dinamico e stimolante, capace di attrarre un pubblico diversificato e di valorizzare l’arte romana in tutte le sue sfaccettature.
