L’ex moglie di Diego Armando Maradona, Claudia Villafane, insieme alle figlie Dalma e Giannina, ha rilasciato dichiarazioni forti durante il processo che si è tenuto a Roma contro Stefano Ceci, ex manager del campione argentino, accusato di diffamazione aggravata. Le parole pronunciate in aula hanno messo in evidenza il dolore e la tristezza causati dalle affermazioni rilasciate da Ceci in un’intervista del 30 ottobre 2021, in cui parlava delle controversie legali legate ai diritti di immagine di Maradona, scomparso nel 2020.
Le accuse di diffamazione
Durante il processo, Claudia Villafane ha affermato: “Ha detto solo falsità . Con quelle parole ci ha fatto del male, sono accuse terribili“. La ex moglie di Maradona, assistita dall’avvocato Francesco Caroleo Grimaldi, ha evidenziato come le dichiarazioni di Ceci abbiano avuto un impatto devastante su di lei e sulle sue figlie, rendendo noto che le affermazioni sono state diffuse in tutto il mondo. Villafane ha anche contestato le accuse di Ceci riguardo al presunto furto di cimeli appartenenti a Maradona, sottolineando che, in seguito alla separazione, gli oggetti del calciatore sono rimasti nella sua casa e sono stati riconosciuti da un giudice argentino come di sua proprietà .
Le parole delle figlie di Maradona
Dalma e Giannina, le figlie di Diego, hanno confermato le parole della madre, aggiungendo che, dopo la morte del padre, hanno scoperto che Ceci aveva stipulato un contratto per i diritti di immagine del campione. “Lui ci disse che aveva accantonato soldi per noi eredi, ma quei soldi non li abbiamo mai ricevuti”, hanno dichiarato le ragazze, evidenziando la loro frustrazione e il rifiuto di essere considerate “parassiti” come affermato da Ceci nell’intervista. La situazione ha portato a un clima di tensione e conflitto, con la famiglia Maradona decisa a difendere la propria reputazione e quella del loro padre.
Il contesto legale
Il processo si svolge in un contesto di crescente attenzione verso le questioni legali legate ai diritti di immagine dei personaggi pubblici, in particolare dopo la morte di figure iconiche come Maradona. L’intervista di Ceci ha sollevato interrogativi non solo sulla gestione dei diritti di immagine, ma anche sulla responsabilità di chi ha avuto rapporti stretti con il calciatore. La famiglia Maradona continua a combattere per chiarire la verità e tutelare la memoria del loro caro, mentre il caso di diffamazione si svolge nelle aule di giustizia, attirando l’attenzione dei media e del pubblico.
