Lunedì 17 novembre 2025, il popolo ecuadoriano ha espresso la propria volontà in un referendum che ha visto il rifiuto di due proposte significative. Il risultato, con sei voti su dieci contrari, segna una sconfitta politica per il presidente Daniel Noboa, il quale aveva sostenuto entrambe le misure.
Il contenuto delle proposte
Le due proposte sottoposte al voto riguardavano, da un lato, la possibilità per Paesi esteri di gestire basi militari in Ecuador e, dall’altro, l’avvio di un processo per la riscrittura della Costituzione. La prima proposta avrebbe consentito l’installazione di strutture militari straniere nel territorio ecuadoriano, un tema che ha suscitato preoccupazioni tra i cittadini riguardo alla sovranità nazionale. La seconda proposta mirava a modificare la Costituzione attuale, un passo che il presidente Noboa riteneva necessario per modernizzare il quadro giuridico del Paese. Tuttavia, entrambi i progetti sono stati respinti con decisione dagli elettori.
Le conseguenze per il presidente Noboa
Il presidente Noboa, figura conservatrice e in linea con l’amministrazione Trump, ha visto in questo referendum un’opportunità per rafforzare il proprio mandato. La sua strategia era di ottenere un sostegno popolare per le modifiche costituzionali, ma il risultato ha dimostrato che la fiducia nei suoi confronti è diminuita. La bocciatura delle proposte è un chiaro segnale di disaccordo da parte della popolazione ecuadoriana, che ha scelto di mantenere lo status quo piuttosto che abbracciare cambiamenti che avrebbero potuto alterare la struttura politica e militare del Paese.
Il contesto politico attuale
Questo referendum si inserisce in un contesto politico complesso per l’Ecuador, dove le tensioni sociali e le preoccupazioni per la sicurezza nazionale sono in aumento. La decisione degli ecuadoriani di respingere le proposte di Noboa riflette una crescente sfiducia verso le politiche del governo, che molti considerano troppo influenzate da interessi esterni. La bocciatura rappresenta non solo una sconfitta per il presidente, ma anche un campanello d’allarme per i leader politici, che devono ora riconsiderare le loro strategie e il loro approccio nei confronti di una popolazione sempre più critica.
Con questo voto, l’Ecuador ha dimostrato di essere un Paese che tiene in grande considerazione la propria sovranità e identità nazionale, rifiutando di accettare influenze esterne che potrebbero compromettere la sua autonomia. La sfida per il presidente Noboa sarà ora quella di riconquistare la fiducia dei cittadini e rivedere le proprie politiche in un contesto di crescente insoddisfazione.
