Da mangiafoglie a mangiamaccheroni: la tradizione culinaria dei Borbone

Marianna Perrone

Novembre 17, 2025

Il Palazzo Reale di Napoli si trasforma in un palcoscenico della **gastronomia** storica, offrendo ai visitatori un **viaggio culinario** attraverso le tradizioni della **cucina napoletana**. Fino alla fine di dicembre 2025, gli appassionati di **storia** e **gastronomia** possono partecipare a **visite guidate** tematiche e ad una serie di **eventi** dedicati alla scoperta di ciò che si mangiava durante l’epoca dei **Borbone**. L’iniziativa esplora l’evoluzione della **pasta**, un tempo condita con **zucchero** e **cannella**, e successivamente con **formaggio**, rappresentando un affascinante percorso attraverso le **abitudini alimentari** del XVIII secolo.

Le tradizioni culinarie dei Borbone

Durante il periodo **borbonico**, il **cibo** rappresentava non solo un nutrimento, ma anche un simbolo di **status sociale**. In questo contesto, il Palazzo Reale espone opere d’arte che ritraggono non solo **pesce** e **carne**, simboli di **ricchezza**, ma anche **frutti prelibati** come le pere di Sant’Anna. I visitatori possono ammirare **ortaggi** coltivati nei **giardini reali**, **formaggi** e persino una **pizza rustica**, tutti elementi che raccontano una **storia culinaria** che si intreccia con la **cultura campana**. Questi alimenti, oggi parte integrante delle **tradizioni gastronomiche** locali, sono rappresentati in quadri che ci riportano indietro di due secoli, mostrando come la **cucina napoletana** sia un **patrimonio vivo** e in continua evoluzione.

L’arte culinaria della **Campania** non si limita a rimanere nel passato; è diventata un simbolo di **eccellenza agroalimentare**, contribuendo alla salvaguardia del **paesaggio** e alla **continuità culturale**. La sinergia tra **tradizione contadina** e **innovazione produttiva** è evidente, e il Palazzo Reale offre un’opportunità unica per esplorare queste **connessioni**.

Il convegno ‘A tavola con l’arte’

Il convegno ‘A tavola con l’arte. Le **colture di eccellenza** nella provincia di Napoli per la **tutela** e la **conservazione** del **paesaggio**’ ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento per discutere delle **eccellenze agroalimentari** del territorio. **Paola Ricciardi**, Soprintendente ABAP dell’Area metropolitana di Napoli, ha sottolineato l’importanza di parlare di eccellenze agroalimentari come un modo per affermare l’identità e il futuro della **regione**. La bellezza dei **prodotti locali** non solo arricchisce la tavola, ma alimenta anche la **memoria collettiva** della **comunità**.

Tra i casi studio presentati, spiccano la mela limoncella di Sant’Agata de’ Goti, il limone di Sorrento IGP e la ciliegia Somma dei Monti Lattari. Questi **prodotti** non sono solo **frutti**, ma rappresentano storie di **passione** e **dedizione**, simboli di un **territorio** che continua a coltivare le sue **radici**. Interventi di esperti come **Brunella Como** (SABAP NA-MET), **Giuseppe Orefice**, **Alessandro Manna**, presidente dell’**Associazione Siti Reali**, e altri hanno arricchito il dibattito, evidenziando l’importanza di preservare e valorizzare queste **risorse**.

Eventi futuri al Palazzo Reale

**Tiziana D’Angelo**, direttrice delegata del Palazzo Reale di Napoli, ha annunciato un **evento speciale** per il mese di dicembre 2025 a **Villa Pignatelli**. Durante questa occasione, i partecipanti saranno guidati in una **visita** che esplorerà la **tavola imbandita** del periodo dei **Savoia**, offrendo un ulteriore spunto per riflettere sulle **tradizioni culinarie** della **storia italiana**. Questo evento si preannuncia come un’opportunità imperdibile per immergersi nella **cultura gastronomica napoletana**, riscoprendo **piatti** e **usanze** che continuano a influenzare la **cucina contemporanea**.

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