Sabato pomeriggio, il 15 marzo 2025, a Città del Messico, si sono registrati violenti scontri durante una manifestazione organizzata dalla “Generazione Z”. Questo evento è stato convocato per richiedere azioni immediate contro la crescente violenza e la corruzione nel panorama politico messicano. Le autorità locali hanno riportato un bilancio provvisorio che include venti arresti e una ventina di civili feriti. Inoltre, circa cento agenti di polizia sono stati coinvolti negli scontri, con quaranta di loro trasferiti in ospedale, sebbene le loro condizioni non siano state giudicate critiche.
La mobilitazione della generazione z
La manifestazione ha attirato circa 17mila partecipanti, che si sono radunati inizialmente nella piazza dell’Angel de la Independencia. Qui, i manifestanti hanno dato vita a un evento pacifico, esprimendo le loro preoccupazioni per la situazione attuale del Paese. Tuttavia, mentre il corteo si dirigeva verso lo Zocalo, l’ampia area antistante al Palazzo Nazionale, la situazione è rapidamente degenerata.
Le tensioni sono esplose quando alcuni gruppi di manifestanti hanno iniziato a lanciare oggetti contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con cariche per disperdere la folla. Questo ha portato a un crescendo di violenza, con scontri che hanno coinvolto sia i civili che gli agenti di polizia. Le autorità hanno cercato di gestire la situazione, ma la mobilitazione ha preso una piega inaspettata, trasformandosi da una protesta pacifica a un confronto violento.
Le richieste dei manifestanti
I membri della “Generazione Z” hanno portato in piazza richieste chiare: la fine della violenza che affligge il Paese e la lotta contro la corruzione che permea le istituzioni politiche. Questa mobilitazione è stata parte di un movimento più ampio che ha visto manifestazioni simili in diverse città messicane, sottolineando un crescente malcontento tra i giovani nei confronti della classe politica.
Le richieste dei manifestanti non si limitano solo a un cambiamento immediato, ma mirano anche a una riforma più profonda del sistema politico, con l’obiettivo di garantire un futuro migliore per le nuove generazioni. La partecipazione di migliaia di giovani alla manifestazione indica una crescente consapevolezza e attivismo tra i più giovani, che si sentono frustrati dalla situazione attuale.
Le reazioni delle autorità e della società civile
Le reazioni alle violenze di sabato sono state immediate. Le autorità locali hanno condannato gli atti di violenza e hanno promesso di indagare sugli eventi che hanno portato agli scontri. Tuttavia, la società civile ha espresso preoccupazione per la gestione della situazione, sottolineando la necessità di ascoltare le istanze dei giovani piuttosto che reprimere le manifestazioni.
Molti osservatori hanno messo in evidenza come questi eventi evidenzino una frattura crescente tra le istituzioni e la popolazione, in particolare tra le nuove generazioni, che si sentono sempre più disilluse dalle promesse politiche non mantenute. La speranza è che, nonostante la violenza, il messaggio della manifestazione possa portare a un cambiamento significativo e duraturo nel Paese.
