Medioriente, 772° giorno di conflitto tra Israele e Hamas: aggiornamenti in tempo reale

Marianna Perrone

Novembre 16, 2025

La situazione in Medioriente continua a evolversi, con eventi significativi che si susseguono. Domenica 16 novembre 2025, nonostante la tregua, Israele ha proseguito i suoi raid mirati nella Striscia di Gaza. Le recenti forti piogge hanno aggravato le difficili condizioni di vita degli sfollati nei campi profughi, dove le tende sono state allagate. Le Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per la salute di migliaia di famiglie ora esposte a condizioni meteorologiche avverse.

Le denunce del Libano e la situazione in Cisgiordania

Il Libano ha annunciato l’intenzione di rivolgersi alle Nazioni Unite per denunciare il muro costruito da Israele, che secondo loro sottrae oltre 4.000 metri quadrati di territorio libanese. Questo atto si inserisce in un contesto di tensioni regionali sempre più accese. Nel frattempo, l’Autorità Nazionale Palestinese ha riportato l’uccisione di due adolescenti in Cisgiordania da parte delle forze armate israeliane, un evento che ha suscitato indignazione e manifestazioni di protesta.

In aggiunta, gli Stati Uniti stanno elaborando un piano per la divisione a lungo termine della Striscia di Gaza, prevedendo la creazione di una “zona verde” sotto controllo militare israeliano e internazionale, destinata alla ricostruzione, e una “zona rossa” che rimarrebbe in rovina. Questa proposta ha suscitato preoccupazioni e reazioni contrastanti, sia a livello locale che internazionale.

Incendi e atti di violenza in Cisgiordania

Un episodio di particolare gravità è avvenuto in Cisgiordania, dove coloni israeliani hanno incendiato una moschea, scrivendo frasi contro le forze di difesa israeliane sui muri. Questo atto di vandalismo rappresenta un ulteriore segnale di deterioramento della situazione, con tensioni che si intensificano tra le diverse comunità. La risposta della comunità internazionale e delle autorità israeliane a questi eventi sarà cruciale per il futuro della stabilità nella regione.

L’analisi della situazione attuale evidenzia un clima di crescente violenza e instabilità, con le autorità e le organizzazioni internazionali che cercano di mediare e trovare soluzioni pacifiche. Tuttavia, le azioni sul campo e le reazioni della popolazione locale indicano che la strada verso una risoluzione duratura rimane complessa e piena di ostacoli.

×