Media: Riad esclude la normalizzazione dei rapporti con il governo Netanyahu

Egidio Luigi

Novembre 16, 2025

ROMA, 16 novembre 2025 – Secondo quanto riportato dal quotidiano Haaretz, l’Arabia Saudita ha chiarito che non intende procedere verso la normalizzazione dei rapporti con Israele finché il governo di Benjamin Netanyahu sarà in carica. Fonti palestinesi in contatto con funzionari di alto livello sauditi hanno affermato che Riad condizionerà qualsiasi passo verso la normalizzazione a una proposta diplomatica concreta per la creazione di uno Stato palestinese.

Posizione dell’Arabia saudita

Le dichiarazioni provenienti da Riad evidenziano una posizione ferma nei confronti della situazione attuale in Israele. Secondo le fonti, l’Arabia Saudita considera inaccettabile qualsiasi governo israeliano che includa figure di estrema destra come Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir. Questi politici, a causa delle loro posizioni e delle loro azioni, non vengono visti come partner affidabili per un accordo diplomatico, specialmente in un contesto così delicato come quello attuale, caratterizzato da tensioni a Gaza e in Cisgiordania.

Le fonti hanno sottolineato che Israele non può pretendere di imporre condizioni diplomatiche a un paese come l’Arabia Saudita, che gioca un ruolo cruciale nella geopolitica del Medio Oriente. La richiesta di una proposta chiara e concreta per la creazione di uno Stato palestinese è vista come un passo necessario e imprescindibile per avviare qualsiasi discussione sulla normalizzazione dei rapporti.

Contesto geopolitico

Il contesto attuale del conflitto israelo-palestinese è caratterizzato da una crescente tensione e da eventi violenti che hanno segnato gli ultimi mesi. La situazione a Gaza e in Cisgiordania continua a destare preoccupazione nella comunità internazionale e tra i paesi arabi. L’Arabia Saudita, da sempre sostenitrice della causa palestinese, si trova in una posizione delicata. La sua volontà di normalizzare i rapporti con Israele è stata influenzata da fattori interni ed esterni, ma la leadership saudita sembra determinata a mantenere una linea dura fino a quando non verranno rispettate le condizioni stabilite.

La questione palestinese rimane al centro delle relazioni tra i paesi arabi e Israele. La creazione di uno Stato palestinese è considerata una delle chiavi per stabilire una pace duratura nella regione. Le dichiarazioni saudite rappresentano quindi un chiaro messaggio a Israele e alla comunità internazionale: senza un impegno serio verso i diritti dei palestinesi, non ci sarà spazio per la normalizzazione delle relazioni.

Prospettive per il futuro

Le prospettive per il futuro dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele rimangono incerte. La posizione saudita, come espressa dalle fonti, indica una chiara volontà di non cedere a pressioni esterne e di mantenere una coerenza nella sua politica di sostegno alla causa palestinese. Tuttavia, la situazione sul campo e le dinamiche politiche interne in Israele potrebbero influenzare ulteriormente le decisioni saudite.

La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi della situazione, consapevole che un cambiamento nella leadership israeliana potrebbe aprire a nuove possibilità di dialogo. Tuttavia, fino a quel momento, l’Arabia Saudita sembra intenzionata a mantenere la sua posizione fermamente ancorata ai principi di giustizia e autodeterminazione per il popolo palestinese.

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