Bronzi di San Casciano: inizia il tour negli Stati Uniti d’America

Egidio Luigi

Novembre 16, 2025

Dopo il successo riscosso a Berlino e una tappa che si è protratta da dicembre a marzo ad Aquileia, i bronzi di San Casciano dei Bagni si preparano per un nuovo entusiasmante viaggio negli Stati Uniti. La mostra intitolata The Etruscans: From the Heart of Ancient Italy, che presenterà circa 200 opere provenienti da 30 musei internazionali, aprirà il 2 maggio 2026 presso il Legion of Honor di San Francisco, per poi proseguire al San Antonio Museum of Art in Texas.

Opere in mostra e prestiti significativi

La rassegna, curata da Renée Dreyfus, responsabile della sezione antica dei Fine Arts Museums, includerà numerosi pezzi di grande rilevanza. Tra i prestiti di maggior spicco si trova il corredo della tomba Regolini-Galassi di Cerveteri, una delle sepolture più ricche dell’intero panorama etrusco, che proviene dal Museo Gregoriano Etrusco. Questo reperto sarà al centro di una sezione dedicata al ruolo delle donne nella società etrusca, un aspetto considerato più elevato rispetto ad altre culture del Mediterraneo antico. Un altro pezzo notevole sarà il Libro di Lino di Zagabria, il più lungo testo etrusco conosciuto, risalente al III secolo a.C., che contiene rituali e sacrifici associati ai vari giorni dell’anno.

Il valore della cultura etrusca

Il direttore dei Fine Arts Museums of San Francisco, Thomas P. Campbell, ha sottolineato l’importanza dell’eredità lasciata dagli etruschi, che si distingue per la loro straordinaria oreficeria e bronzistica, creando oggetti di una bellezza ineguagliabile. L’ultima esposizione dedicata a questa civiltà negli Stati Uniti risale al 2009, quando il Meadows Museum di Dallas presentò New Light on the Etruscans, focalizzandosi sugli scavi di Poggio Colla nel Mugello. La Dreyfus ha l’obiettivo di portare alla luce una cultura che rimane “poco nota o addirittura sconosciuta al grande pubblico” americano, includendo reperti con iscrizioni, vasi con l’alfabeto etrusco e un coperchio di urna raffigurante un uomo reclinato con un fegato, utilizzato come strumento rituale di divinazione.

Un’eccezionale scoperta archeologica

Il cuore della mostra sarà rappresentato dai bronzi di San Casciano, considerati ambasciatori di una delle scoperte archeologiche più significative degli ultimi anni. Questi reperti hanno viaggiato all’estero solo una volta, in occasione della mostra allo Staatliche Museum di Berlino, recentemente conclusa. La curatrice Dreyfus ha dichiarato che “avere anche solo un pezzo da San Casciano è un colpo straordinario per questo museo”. Tra i pezzi più attesi c’è una coppa da libagione di Palestrina, decorata con 250.000 granuli d’oro, in prestito dal Victoria and Albert Museum di Londra. La Dreyfus, collaborando con l’etruscologo Richard Daniel De Puma, professore emerito all’Università dell’Iowa, ha selezionato anche opere dai magazzini di musei, con l’intento di far conoscere oggetti poco noti anche agli esperti del settore.

Le collezioni dei Fine Arts Museums

I Fine Arts Museums di San Francisco, che comprendono il de Young e il Legion of Honor, custodiscono fin dalla loro fondazione una vasta collezione di arte antica proveniente da diverse civiltà, tra cui Egitto, Vicino Oriente, Grecia, Egeo, Etruria e Roma. Solo dieci dei circa 200 pezzi in mostra provengono dalle raccolte di questi musei, evidenziando l’importanza di questa esposizione per la valorizzazione della cultura etrusca.

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