Governo del Regno Unito presenta misure severe per i richiedenti asilo

Marianna Perrone

Novembre 15, 2025

Il governo laburista del Regno Unito ha annunciato significative modifiche alle norme riguardanti i rifugiati, riducendo drasticamente le tutele precedentemente in vigore. Questo cambiamento è stato confermato dalla ministra degli Interni, Shabana Mahmood, in una comunicazione ufficiale rilasciata il 15 novembre 2025. Le nuove disposizioni, rivelate nei giorni scorsi dalla BBC, mirano a limitare l’accesso e i diritti dei richiedenti asilo nel paese.

Riduzione della durata dello status di rifugiato

Una delle principali modifiche prevede la riduzione della durata dello status di rifugiato da cinque anni a soli trenta mesi. Questa decisione implica che i rifugiati dovranno affrontare una revisione periodica del loro status, un cambiamento che potrebbe portare a incertezze per molti di loro. La ministra Mahmood ha dichiarato: “Metterò fine al golden ticket del Regno Unito per i richiedenti asilo“, evidenziando l’intenzione del governo di rivedere e limitare i benefici concessi ai rifugiati.

La revisione periodica dello status potrebbe comportare una pressione aggiuntiva sui rifugiati, costringendoli a dimostrare continuamente la loro necessità di protezione. Questa misura è stata criticata da diverse organizzazioni per i diritti umani, che sostengono che tali cambiamenti potrebbero esporre i rifugiati a rischi maggiori e limitare le loro opportunità di integrazione nella società britannica.

Nuove condizioni per la residenza permanente

Oltre alla riduzione della durata dello status di rifugiato, il governo ha anche modificato le condizioni per la richiesta di residenza permanente. A partire da ora, i rifugiati dovranno attendere venti anni, anziché cinque, per poter presentare domanda di residenza permanente nel Regno Unito. Questa modifica rappresenta un notevole allungamento del periodo di attesa, che potrebbe scoraggiare molti dalla ricerca di una vita stabile nel paese.

Le nuove disposizioni saranno presentate in dettaglio in Parlamento dalla ministra Mahmood, dove si prevede un acceso dibattito sull’impatto di tali misure. Le organizzazioni umanitarie e i gruppi di attivisti stanno già mobilitando le loro forze per opporsi a queste modifiche, ritenute eccessivamente restrittive e in contrasto con i valori di accoglienza e solidarietà che hanno caratterizzato storicamente il Regno Unito.

Reazioni e prospettive future

Le reazioni a queste nuove politiche sono state immediate e variegate. Molti esperti di diritto internazionale e attivisti per i diritti umani hanno espresso preoccupazione per il potenziale impatto negativo su migliaia di rifugiati e richiedenti asilo. La decisione del governo laburista di apportare tali cambiamenti è vista come una risposta a pressioni politiche interne e a una crescente retorica anti-immigrazione.

Con la presentazione ufficiale delle misure prevista per lunedì, il dibattito pubblico è destinato ad intensificarsi. I prossimi giorni saranno cruciali per comprendere come queste riforme verranno accolte dalla popolazione e quali risposte susciteranno nei vari settori della società britannica.

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