In Libia, il fenomeno del **contrabbando** di **carburante** ha raggiunto livelli allarmanti tra il 2022 e il 2024, causando **perdite economiche** per circa 20 miliardi di dollari alla popolazione. Secondo un rapporto di **The Sentry**, un’organizzazione investigativa indipendente fondata da **George Clooney** e **John Prendergast**, questo **traffico illegale** è direttamente associato alla famiglia **Haftar** nell’est del paese e beneficia anche del coinvolgimento della cerchia del premier **Dbeibah** nell’ovest. Il documento, visionato dall’**ANSA**, mette in luce le **dinamiche** di un **mercato nero** che ha effetti devastanti sull’economia locale.
Le dinamiche del contrabbando di carburante
Le entità libiche che operano nel **contrabbando** acquistano **carburante** a prezzi estremamente bassi, per poi rivenderlo a prezzi maggiorati sul mercato. Questo meccanismo non solo danneggia l’**economia nazionale**, ma ha anche ripercussioni significative su paesi europei come **Malta** e **Italia**. Il rapporto evidenzia come questi Stati siano particolarmente vulnerabili all’infiltrazione di **carburante dirottato illegalmente** dalla **Libia**, creando così un circolo vizioso che alimenta il **mercato nero**.
Inoltre, il **carburante contrabbandato** non si limita a raggiungere solo l’**Europa**, ma trova la sua strada anche in **Turchia** e, in misura minore, negli **Emirati Arabi Uniti**. Questa rete di **traffico illegale** è alimentata da una complessa interazione tra attori locali e internazionali, che si avvantaggiano della situazione di **instabilità politica** e **economica** in **Libia**.
Le conseguenze geopolitiche del traffico illegale
Il **contrabbando di carburante** non ha solo effetti economici, ma si intreccia anche con le **dinamiche geopolitiche** della regione. Secondo il rapporto di **The Sentry**, la **Russia** trae vantaggio da questo traffico, poiché il **contrabbando** consente a **Mosca** di sostenere le proprie operazioni militari nell’**Africa subsahariana**. Le attività russe, che coinvolgono l’**Africa Corps**, ex membri del gruppo **Wagner** e le **Forze di Supporto Rapido (RSF)** del **Sudan**, sono strettamente collegate a questo flusso di **carburante**.
Il **conflitto** in **Sudan**, caratterizzato da violenze e massacri, è alimentato anche da queste dinamiche di **traffico**. La **Russia**, attraverso il sostegno a gruppi armati, riesce a mantenere una presenza significativa in **Africa**, mentre il **contrabbando di carburante** diventa uno strumento per finanziare tali operazioni. Questo scenario complesso evidenzia come il **contrabbando di carburante** in **Libia** non sia solo una questione economica, ma anche un elemento cruciale nelle strategie geopolitiche di potenze esterne.
La situazione in **Libia** continua a evolversi, mentre il **contrabbando di carburante** rimane un problema persistente che richiede attenzione e interventi mirati per contrastare le sue conseguenze devastanti.
