Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha recentemente rilasciato dichiarazioni entusiastiche riguardo alla futura stazione di piazza Venezia, definendola “la stazione più bella del mondo”. Durante un incontro tenutosi il 15 gennaio 2025 nella sala delle bandiere del Campidoglio, Gualtieri ha sottolineato l’importanza di trasformare anche la piazza in un luogo “a misura di pedone”. Tuttavia, ha avvertito che i dettagli su come realizzare questo progetto richiederanno uno studio approfondito.
Il futuro di piazza Venezia
Gualtieri ha evidenziato che discutere del futuro di piazza Venezia è ancora prematuro, considerando che la situazione attuale presenta già delle complessità. La piazza, in passato, era caratterizzata da una rotonda poco utilizzata e da difficoltà di attraversamento. Il sindaco ha espresso la sua convinzione che sia possibile riorganizzare lo spazio in modo più efficiente, ma ha anche affermato che sarà fondamentale coinvolgere esperti e professionisti di alto livello. L’obiettivo è creare una piazza che non solo sia esteticamente gradevole, ma che rispecchi anche l’importanza storica del sito, in particolare in relazione alla stazione archeologica presente.
Il progetto di ristrutturazione
Il progetto di ristrutturazione di piazza Venezia rappresenta un passo significativo per la capitale, mirato a migliorare l’accessibilità e la fruibilità di uno dei luoghi più iconici di Roma. Gualtieri ha chiarito che non si tratterà di una sistemazione affrettata, ma di un intervento ben pianificato che rispetti la storia e la cultura della città. La nuova viabilità, legata anche al trasferimento del cantiere della metro C, è vista come un’opportunità per ridisegnare l’area e renderla più accogliente per residenti e turisti.
Una città più vivibile e sostenibile
In questo contesto, la visione del sindaco si allinea con l’aspirazione di rendere Roma una città più vivibile e sostenibile, dove gli spazi pubblici siano valorizzati e accessibili a tutti. La sfida ora sarà quella di tradurre queste ambizioni in realtà, attraverso un progetto che sappia coniugare bellezza, funzionalità e rispetto per il patrimonio storico.
