Presidenziali in Cile: il tema della sicurezza al centro dell’ultimo dibattito

Marianna Perrone

Novembre 11, 2025

Il tema della sicurezza si conferma come la principale preoccupazione dell’elettorato cileno, secondo le ultime indagini. Questo argomento ha dominato il recente dibattito televisivo, tenutosi in vista delle elezioni presidenziali che si svolgeranno domenica 14 dicembre 2025.

Il dibattito e le critiche a Jeannette Jara

Durante il dibattito, la candidata della coalizione progressista Unitร  per il Cile, Jeannette Jara, ha affrontato pesanti critiche da parte dei suoi avversari di destra, i quali sostengono politiche di mano dura contro la criminalitร . Questi critici accusano Jara di rappresentare la continuitร  del governo attuale, ritenuto troppo garantista.

Le proposte dei candidati conservatori

Il candidato conservatore Josรฉ Antonio Kast, rappresentante della coalizione Cambiamento per il Cile, ha promesso di avviare un piano contro la criminalitร  entro i primi novanta giorni del suo possibile governo. In un intervento sorprendente, la moderata Evelyn Matthei ha dichiarato che per i criminali ci sarebbero solo due opzioni: “carcere o cimitero”. Lโ€™ultraconservatore Johannes Kaiser ha invece proposto di nominare un militare alla guida del ministero della sicurezza, elogiando il controverso sistema di lotta alla criminalitร  adottato in El Salvador dal presidente Nayib Bukele.

La crisi in Venezuela e le posizioni dei candidati

Il dibattito ha toccato anche la crisi in Venezuela e la possibilitร  di un intervento militare da parte degli Stati Uniti. Jara ha preso le distanze dal governo di Nicolรกs Maduro, esprimendo perรฒ contrarietร  a qualsiasi azione militare. Al contrario, Kast e Kaiser si sono dichiarati favorevoli a un intervento.

Le prospettive elettorali di Jeannette Jara

Secondo gli ultimi sondaggi, Jara risulta essere la candidata con maggiori possibilitร  di vittoria al primo turno, con circa il 26% delle preferenze. Tuttavia, nel ballottaggio del 14 dicembre, le indagini la vedono sfavorita contro qualsiasi candidato di destra. Tra questi, Kast emerge come il favorito, accreditato di un 23% delle preferenze al primo turno.

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