Si può davvero formalizzare la gentilezza? Questa è una domanda che può sembrare insolita, ma la risposta è affermativa. Numerosi Stati hanno già adottato normative in merito. Tra questi, il Giappone ha implementato leggi che promuovono il rispetto reciproco e l’inclusione culturale. Un esempio è il Programma di Educazione alla Tolleranza nelle scuole, che si propone di educare i giovani sull’importanza della gentilezza e del rispetto per gli altri, in particolare nei confronti delle minoranze e delle persone con disabilità. Un altro caso è quello del Canada, dove nel 1988 è stato promulgato il Multiculturalism Act, una legge federale che valorizza la multiculturalità come principio essenziale della società canadese. In Bhutan, è stata introdotta la Felicità Interna Lorda (GNH), un indicatore di benessere utilizzato per guidare le politiche pubbliche, in alternativa al tradizionale prodotto interno lordo (PIL). Questo approccio si concentra su quattro aree principali: sviluppo economico, conservazione culturale, protezione ambientale e governance efficace. In Australia, si applicano il National Day of Action Against Bullying and Violence e varie leggi locali per combattere il bullismo e la violenza, specialmente nelle scuole. I Paesi Scandinavi sostengono la gentilezza, il rispetto e l’inclusione sociale come elementi essenziali delle politiche pubbliche.
Proposta di legge in Italia
Recentemente, anche in Italia è stata avanzata una proposta di legge in occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza, che si celebra il 13 novembre. La gentilezza viene definita un atto politico: l’Italia, secondo Natalia Re, Presidente del Movimento Italiano per la Gentilezza (MIG), necessita di un Kindness Act. La proposta di legge è stata affidata all’Onorevole Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere. Re ha descritto l’iniziativa come un atto simbolico e necessario.
Dettagli sulla proposta di legge
La proposta è stata presentata in audizione al Parlamento e mira a riconoscere la gentilezza come parte del Benessere Equo e Sostenibile (BES), un insieme di indicatori identificati dall’ISTAT che comprendono valutazioni sociali, culturali e ambientali, oltre a quelle economiche. Con l’inserimento della gentilezza come nuovo indicatore BES, l’Italia invierebbe un segnale forte di impegno verso la costruzione di una società più inclusiva e solidale, sottolineando l’importanza dei comportamenti quotidiani per migliorare la vita collettiva. L’idea è stata lanciata a novembre del 2024 a Palermo, in occasione dell’Assemblea Mondiale della Gentilezza. Accanto alla proposta principale, sono stati presentati due testi collegati: uno per il settore educativo, finalizzato a promuovere la gentilezza come metodo di prevenzione del bullismo, anche in rete, e un altro dedicato al mondo del lavoro, con l’obiettivo di creare ambienti professionali inclusivi e rispettosi, privi di molestie e discriminazioni.
Valutare l’impatto della gentilezza
La gentilezza, pur essendo comunemente considerata un concetto legato al sociale e al psicologico, ha effetti significativi anche sull’economia. Natalia Re ha spiegato che, sebbene la connessione tra gentilezza ed economia non sia immediatamente visibile o misurabile con strumenti economici tradizionali, diversi studi hanno analizzato la sua influenza sulla produttività, sul benessere individuale e, in ultima analisi, sull’andamento economico di un paese. Recentemente, l’OIGEC, in collaborazione con il Centro Studi sul Management e il Lavoro, ha stimato che il maltrattamento sui minori genera una spesa pubblica di oltre 13 miliardi di euro, influenzando il PIL dello 0,84%. Questo dimostra che “società più gentili sono società più sostenibili”, ha concluso Re.
In occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza, sono previsti diversi eventi: il 10 novembre a Milano si terrà il corso di formazione “Il coraggio della gentilezza nella complessità dei sistemi sanitari”, l’11 a Santena, in provincia di Torino, si svolgerà il seminario “Seminare gentilezza”, mentre il 13 a Genova si terrà il workshop “Gentilezza al lavoro a Genova?”. Sempre il 13, a Perugia, ci sarà un incontro nella scuola primaria di Tordandrea. Il Movimento sarà presente anche il 15 novembre a Milano per il “Festival della gentilezza”. Maggiori dettagli sugli eventi sono disponibili su www.gentilezza.it.
