All’interno di un edificio abusivo situato al piano terra di un condominio in via dell’Idroscalo a Ostia, è stato scoperto un punto vendita di droga attivo 24 ore su 24. Il 15 gennaio 2025, le forze dell’ordine hanno arrestato dodici individui, alcuni dei quali legati da rapporti di parentela, grazie all’operato dei carabinieri di Ostia. Gli arresti sono avvenuti su richiesta della procura, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma.
Le modalità operative del traffico di droga
Le indagini condotte dai carabinieri hanno consentito di ricostruire in modo accurato le modalità di distribuzione della droga al dettaglio. Il sistema di spaccio si basava su una rete organizzata di “vedette”, “rette” e “pusher”, che operavano in sinergia, spesso legati tra loro da legami familiari. Questo approccio ha reso difficile l’individuazione delle attività illecite, ma le forze dell’ordine sono riuscite a monitorare e documentare i movimenti e le operazioni di vendita.
Sequestro di sostanze stupefacenti e denaro
Durante le operazioni di arresto, i carabinieri hanno fermato in flagranza di reato otto individui. Il sequestro ha portato alla confisca di circa 1 kg di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina e crack, il cui valore stimato si aggira attorno ai 30 mila euro. Inoltre, sono stati trovati 12.000 euro in contante, considerati proventi dell’attività illecita. Questi risultati testimoniano l’efficacia delle indagini e l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga nella regione.
L’operazione ha messo in luce non solo l’esistenza di un traffico ben organizzato, ma anche le sfide che le autorità devono affrontare nel contrastare questo fenomeno. La presenza di legami familiari all’interno della rete di spaccio complica ulteriormente le indagini e la gestione delle attività di repressione.
