Il maestro Giuseppe Vessicchio è deceduto a Roma il 9 novembre 2025. La notizia è stata confermata dall’ospedale San Camillo Forlanini, dove Vessicchio era ricoverato in rianimazione a causa di una polmonite interstiziale che ha avuto un’evoluzione rapida e complicata. La famiglia ha richiesto rispetto per la propria privacy, mentre l’ospedale ha specificato che il maestro ha subito “complicanze severe”.
I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata, rispettando la volontà della famiglia in questo momento di lutto.
Giuseppe vessicchio: un’icona della musica italiana
Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Giuseppe Vessicchio è stato un compositore e direttore d’orchestra di grande fama nel panorama musicale italiano. La sua carriera è stata caratterizzata da una straordinaria sensibilità musicale, capace di fondere tradizione e innovazione. Vessicchio è particolarmente noto per il suo ruolo al Festival di Sanremo, dove ha conquistato il cuore del pubblico con la sua bacchetta.
Nel corso della sua carriera, ha collaborato con artisti di spicco sia italiani che internazionali, tra cui Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Zucchero e Ornella Vanoni. La sua versatilità e il suo talento lo hanno portato a vincere il Festival di Sanremo come direttore d’orchestra per ben quattro volte: nel 2000 con gli Avion Travel per “Sentimento”, nel 2003 con Alexia per “Per dire di no”, nel 2010 con Valerio Scanu per “Per tutte le volte che” e nel 2011 con Roberto Vecchioni per “Chiamami ancora amore”.
Un maestro poliedrico e innovativo
Oltre alla sua carriera al Festival di Sanremo, Vessicchio ha diretto concerti prestigiosi, tra cui un evento al Cremlino in omaggio a John Lennon. Ha anche guidato il progetto ‘Rockin’1000’, che ha riunito la più grande rock band del mondo, dimostrando la sua capacità di innovare e coinvolgere il pubblico. Negli ultimi anni, ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e insegnante di musica nel talent show “Amici” di Maria De Filippi, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di artisti.
Inoltre, era atteso per un tour teatrale con Ron, intitolato “Ecco che incontro l’anima”, previsto per marzo 2026. Questa collaborazione rappresentava un’importante tappa nella sua carriera, unendo le forze con un altro grande nome della musica italiana. L’improvvisa scomparsa di Vessicchio lascia un vuoto incolmabile nel mondo della musica, dove il suo talento e la sua passione continueranno a essere ricordati e celebrati.