Lula chiede di affrontare nuovamente i negazionisti con determinazione

Marianna Perrone

Novembre 10, 2025

Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha lanciato un appello forte e chiaro durante l’apertura della COP30, che si sta svolgendo a Belém, il 6 novembre 2025. Il leader sudamericano ha denunciato le conseguenze devastanti del cambiamento climatico e ha sottolineato la necessità di contrastare le voci negazioniste che minacciano la verità scientifica.

La crisi climatica attuale

Lula ha affermato che l’attuale crisi climatica non è una questione futura, ma una realtà tragica che stiamo vivendo oggi. Ha citato eventi estremi come l’uragano Melissa, che ha colpito i Caraibi, e un tornado che ha devastato il Paraná, entrambi causando vittime e ingenti danni. Il presidente ha evidenziato come le ondate di calore, le siccità e gli incendi che affliggono l’Africa e l’Europa, così come le inondazioni che colpiscono il Sud America e il Sud-Est asiatico, siano tutte manifestazioni del riscaldamento globale, che infligge sofferenza soprattutto alle comunità più vulnerabili.

Opportunità di riaffermare la verità

Lula ha anche dichiarato che la COP30 rappresenterà un’opportunità per riaffermare la verità in un’epoca segnata dalla disinformazione. Ha messo in guardia contro gli oscurantisti che non solo negano le evidenze scientifiche, ma rifiutano anche i progressi del multilateralismo, fondamentale per affrontare le sfide globali legate al clima. Il presidente ha quindi invitato i partecipanti alla conferenza a collaborare per costruire un futuro sostenibile e giusto, lontano dall’odio e dalla paura.

Un momento cruciale nel dialogo internazionale

L’apertura di Lula alla COP30 segna un momento cruciale nel dialogo internazionale sul clima, sottolineando la necessità di un impegno collettivo per affrontare le emergenze climatiche e garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.

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