Giappone, elezioni senza vincitore: il sindaco è stato estratto a sorte

Egidio Luigi

Novembre 10, 2025

Il sistema elettorale del Giappone include una procedura unica per risolvere le situazioni di parità perfetta nei risultati delle elezioni. Quando due o più candidati ottengono lo stesso numero di voti, la legge giapponese prevede un metodo di selezione casuale per determinare il vincitore. Questa pratica, definita “sorteggio elettorale“, è attuata dalle autorità locali e si svolge in modo pubblico, garantendo così la trasparenza e l’imparzialità del processo.

Normativa sul sorteggio elettorale

La normativa stabilisce che, dopo il conteggio e la verifica ufficiale dei voti, se non si riscontrano differenze neppure minime tra i candidati, si procede all’estrazione. Sebbene il metodo sia ben definito e considerato un elemento di integrità del sistema democratico giapponese, è importante notare che tali situazioni si verificano raramente. Infatti, l’ultimo caso documentato di “sorteggio elettorale” risale a oltre dieci anni fa, durante un’elezione municipale in una prefettura rurale, evidenziando così quanto sia infrequente l’applicazione di questa procedura.

Riflessioni sul sistema politico giapponese

Il “sorteggio elettorale” rappresenta un aspetto affascinante del sistema politico giapponese, poiché riflette l’impegno verso un processo elettorale giusto e trasparente. Tuttavia, la sua rarità pone interrogativi sull’efficacia e sull’adeguatezza di tale metodo in un contesto in cui le elezioni sono generalmente caratterizzate da una netta separazione dei voti. Nel complesso, il sistema giapponese continua a dimostrare la sua capacità di affrontare anche le situazioni più complesse con soluzioni innovative e rispettose della legalità.

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