Un incendio divampa ieri sera nell’area dell’ex Mira Lanza

Egidio Luigi

Novembre 9, 2025

Nella serata del 20 marzo 2025, un incendio è scoppiato nuovamente all’ex stabilimento Mira Lanza, situato a Roma. I vigili del fuoco, giunti sul posto con diverse squadre, sono riusciti a domare le fiamme. Al momento, non si escludono ipotesi riguardo all’origine del rogo.

Interventi e denunce delle autorità

Il vice presidente del consiglio del municipio Roma XI, Marco Palma, ha denunciato la persistenza di un odore acre nella zona, sottolineando la presenza di diossine e una situazione insostenibile per i residenti. Palma ha espresso il suo disappunto riguardo ai pochi progressi fatti nonostante le promesse di Roma Capitale e dell’Università Roma Tre. Ha ribadito che, nonostante le ripetute richieste rivolte alla Regione Lazio e a DiscoLazio per una collaborazione efficace, poco è cambiato per gli abitanti del quadrante Marconi, definendo tale situazione intollerabile.

Richieste al sindaco e al presidente della Regione

Nella stessa giornata, Palma ha inviato una nota al sindaco Roberto Gualtieri e al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, chiedendo un atteggiamento istituzionale credibile da parte delle autorità. Ha sollecitato il parlamentare del collegio Luciano Ciocchetti a intercedere presso il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il prefetto e il sindaco, affinché venga convocato un tavolo di lavoro per stabilire un cronoprogramma degli interventi necessari nelle due aree interessate.

Protocollo e sinergia tra istituzioni

Le aree in questione riguardano il Protocollo tra Roma Capitale e l’Università Roma Tre, e la sinergia tra Disco Lazio e altre istituzioni, con l’obiettivo di rilanciare le attività di recupero dell’intero sito di proprietà di Roma Capitale e DiscoLazio.

Rischi per la popolazione e misure necessarie

Palma ha evidenziato che i report ricevuti dalla ASL Roma 3 e dalla Protezione Civile hanno messo in evidenza i rischi per la popolazione in caso di incendi, avvertendo che tali situazioni non possono essere risolte solo con comunicati stampa o protocolli di intesa. Ha sottolineato l’importanza di avere una visione chiara e una concreta attuazione delle misure necessarie.

Commissione di controllo e garanzia

Inoltre, ha richiesto la creazione di una commissione di controllo e garanzia, come sollecitato dalla consigliera Barbato, da attivare con la presenza di tutti gli attori coinvolti. Palma ha ribadito che la salute dei residenti di Marconi è stata a lungo minacciata e che i dati e i rischi presentati dalla Protezione Civile non sono stati adeguatamente considerati, definendo tale atteggiamento come cialtroneria.

Attualmente, l’intera area dell’ex stabilimento attende una riqualificazione che possa finalmente garantire sicurezza e salute per i cittadini.

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