Gli Stati Uniti stanno affrontando una crisi profonda a causa di uno shutdown che sembra non avere una fine imminente. Questa situazione ha provocato un caos nei voli nazionali e ha avuto ripercussioni internazionali, in particolare con il blocco di 5 miliardi di dollari destinati all’invio di armi all’Ucraina. Il 25 novembre 2025, l’ex presidente Donald Trump ha proposto di destinare direttamente i fondi per l’Obamacare, l’assicurazione sanitaria al centro delle tensioni tra repubblicani e democratici, agli americani, avvertendo i singoli Stati di astenersi dal finanziare i sussidi per la spesa.
Proposta di Trump sui social media
La proposta di Trump è stata comunicata attraverso un post sui social media, proprio mentre lo shutdown raggiungeva il suo 40esimo giorno. In un messaggio pubblicato su Truth, il magnate ha suggerito che, invece di accogliere la richiesta dei democratici per l’estensione dei sussidi sanitari, i repubblicani dovrebbero abolire l’Obamacare e distribuire i fondi direttamente ai cittadini. “Chiedo ai senatori di inviare le centinaia di miliardi di dollari attualmente destinati alle compagnie assicurative che forniscono un’assistenza sanitaria scadente, direttamente alla popolazione, affinché possano acquistare una sanità migliore”, ha scritto Trump.
Sostegno di Lindsey Graham
La proposta ha ricevuto il sostegno di Lindsey Graham, un veterano del Senato, che aveva avanzato un’idea simile nel 2017, durante il primo mandato di Trump. “L’idea è brillante. Sostituiremo questo sistema fallimentare con qualcosa di realmente vantaggioso per i consumatori”, ha dichiarato Graham.
Negoziazioni bipartisan e crisi dei voli
Nel contesto di questa crisi, il leader della maggioranza repubblicana ha rivelato che un gruppo di negoziatori bipartisan sta lavorando a una legge ponte e sarebbe vicino a una prima bozza. Nel frattempo, migliaia di voli continuano a essere cancellati, e il segretario ai trasporti, Sean Duffy, ha avvertito che, se la situazione non migliora, il traffico aereo potrebbe fermarsi completamente. Questa prospettiva rappresenta un incubo per milioni di americani che si preparano a viaggiare per le vacanze del Ringraziamento. A complicare ulteriormente la situazione, il segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha comunicato che il trasporto merci sta subendo ritardi e ha lanciato un allerta riguardo a possibili carenze nella catena di approvvigionamento durante le festività .
Promesse di aiuto economico
Per cercare di mitigare gli effetti della crisi, Trump ha promesso “2.000 dollari” a ogni americano, escludendo quelli con redditi elevati non specificati, non appena il suo piano di tariffe globali inizierà a generare profitti. “Chi si oppone ai dazi è un ignorante! Siamo la nazione più ricca e rispettata del mondo, con un’inflazione quasi a zero e un mercato azionario ai massimi storici”, ha affermato su Truth. “Stiamo incassando migliaia di miliardi di dollari e presto inizieremo a ripagare il nostro enorme debito, che ammonta a 37 trilioni di dollari. Stiamo assistendo a investimenti record negli Stati Uniti, con stabilimenti e fabbriche che sorgono ovunque”.
Minacce agli Stati per i buoni spesa
Nel frattempo, dopo il blocco dei finanziamenti per i buoni spesa deciso dalla Corte Suprema, l’amministrazione repubblicana ha intimato agli Stati che avevano preso iniziative autonome di non procedere. Nella notte di sabato, il Dipartimento dell’Agricoltura ha emesso una nota in cui minacciava sanzioni finanziarie per gli Stati che non si adeguassero rapidamente ai nuovi ordini governativi. Tra gli Stati che si sono impegnati a fornire aiuti a coloro che erano rimasti senza assistenza alimentare per giorni ci sono New York, Oregon, Pennsylvania e Wisconsin.
