Charles Aznavour, uno dei più celebri chansonnier della musica francese, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale mondiale, grazie a canzoni che sono diventate veri e propri evergreen, reinterpretate in numerose lingue. La sua carriera non si è limitata alla musica; Aznavour ha anche ottenuto riconoscimenti come attore, collaborando con registi rinomati quali François Truffaut e Claude Lelouch. Scomparso nel 2018 all’età di 94 anni, il suo impegno sociale ha spaziato dal riconoscimento del genocidio armeno fino a molte altre cause umanitarie. La sua vita e la sua carriera sono ora raccontate nel film biografico “Monsieur Aznavour“, diretto da Mehdi Idir e Grand Corps Malade, che arriverà nelle sale italiane il 18 dicembre 2025, distribuito da Movies Inspired.
Il film “Monsieur Aznavour” e il cast
Il lungometraggio, presentato nel 2025 e candidato a quattro premi César, tra cui quello per il miglior attore per Tahar Rahim, vanta un cast di talenti, tra cui Marie-Julie Baup, che interpreta Edith Piaf, amica e mentore di Aznavour. Altri membri del cast comprendono Camille Moutawakil, Havontan Avedikian, Luc Antoni ed Ella Pellegrini. La trama del film esplora la vita di Charles Aznavour, descritto come un “figlio di rifugiati”, cresciuto in condizioni modeste, con una voce che inizialmente veniva considerata troppo acuta. Nonostante le avversità , il suo talento e la sua determinazione lo hanno portato a diventare un simbolo della cultura francese, ispirando generazioni di artisti.
Le parole di Grand Corps Malade
Grand Corps Malade, il regista e poeta che ha co-diretto il film, ha sottolineato l’importanza di rappresentare Aznavour con sobrietà . In un’intervista, ha dichiarato che il titolo “Monsieur” riflette la grandezza del personaggio, evidenziando l’impatto che Aznavour ha avuto non solo come artista ma anche come uomo. Malade ha condiviso la sua ammirazione per Aznavour, raccontando di come abbia avuto l’onore di conoscerlo e di cantare insieme a lui. Ha descritto Aznavour come un uomo pieno di energia, capace di divertire con il suo spirito giocoso e la sua curiosità verso le nuove tendenze e tecnologie. La sua capacità di osservare il mondo e di trasformare le esperienze umane in canzoni universali è uno dei tratti distintivi della sua arte.
Tahar Rahim nel ruolo di Aznavour
Tahar Rahim, scelto per interpretare il leggendario chansonnier, è stato elogiato per la sua versatilità e il suo talento camaleontico. Grand Corps Malade ha evidenziato come Rahim sia riuscito a trasformarsi completamente per il ruolo, dimostrando un impegno notevole nel prepararsi per la parte. L’attore ha studiato il modo di parlare e i gesti di Aznavour per mesi, cercando di catturare l’essenza del personaggio. Il regista ha sottolineato che pochi attori riescono a immergersi così profondamente in un ruolo, e Rahim è riuscito a dare vita a un Aznavour umano, con fragilità e difetti, rendendo il personaggio accattivante anche nei momenti più difficili della sua vita. La rappresentazione di Aznavour nel film non è solo un tributo alla sua carriera, ma anche un’opportunità per riflettere sulla sua eredita e sull’impatto che ha avuto sulla musica e sulla cultura.
