Maduro sollecita Celac e Ue a una reazione decisa contro gli Stati Uniti

Egidio Luigi

Novembre 9, 2025

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha recentemente indirizzato una missiva ai delegati del vertice tra l’Unione Europea e la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (Celac), attualmente in corso in Colombia. Nella lettera, Maduro ha esortato a un “atto di fermezza” contro quella che ha definito la politica “sistematica di intervento” degli Stati Uniti, richiamando l’attenzione sul “risorgere” della dottrina Monroe, un principio che ha guidato la politica estera americana tra il XIX e il XX secolo.

Le tensioni al vertice in colombia

Il vertice, che si svolge a Bogotá, è caratterizzato da notevoli difficoltà tra i Paesi partecipanti nel raggiungere un consenso riguardo alla condanna delle recenti operazioni statunitensi nel Mar dei Caraibi. Queste azioni, destinate a combattere presunti trafficanti di droga, hanno portato alla morte di circa 70 persone e sono state criticate da diverse organizzazioni non governative, che le hanno etichettate come “esecuzioni extragiudiziali“. Maduro, non presente fisicamente all’incontro, ha delegato il suo messaggio al ministro degli Esteri, Yvan Gil, sottolineando l’importanza della questione.

Le accuse di maduro contro washington

Nella sua lettera, Maduro ha affermato che “quando atti armati e letali si giustificano in nome della sicurezza o della lotta al crimine, si calpesta il diritto internazionale e si viola la vita umana“. Accusando gli Stati Uniti di voler instaurare una nuova fase di dominio nel continente sotto il pretesto della sicurezza, il presidente venezuelano ha invitato i membri della Celac a dichiarare l’America Latinazona di pace“. Ha inoltre sollecitato un’inchiesta indipendente da parte delle Nazioni Unite sulle esecuzioni denunciate, evidenziando la necessità di una risposta collettiva e coordinata da parte dei Paesi latinoamericani.

La lettera di Maduro rappresenta un appello alla solidarietà tra le nazioni della regione, in un momento in cui le tensioni geopolitiche continuano a crescere. La richiesta di una posizione comune contro l’intervento esterno riflette una crescente preoccupazione tra i leader latinoamericani riguardo all’influenza degli Stati Uniti e alle conseguenze delle loro azioni nella regione.

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