La rappresentante principale della diplomazia dell’Unione Europea, Kaja Kallas, ha riaffermato la posizione ferma del blocco in merito al rispetto del diritto internazionale, in risposta ai recenti attacchi condotti dagli Stati Uniti contro imbarcazioni di presunti narcotrafficanti nel Mar dei Caraibi. Questi raid hanno provocato circa 70 vittime e sono stati denunciati da organizzazioni umanitarie e dalle Nazioni Unite come vere e proprie esecuzioni extragiudiziali.
Posizione dell’Unione Europea
Kaja Kallas ha espresso chiaramente la posizione dell’Unione Europea, sottolineando che “l’uso della forza è legittimo solo per autodifesa o in conformità a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite“. Queste dichiarazioni sono state rilasciate al suo arrivo a Santa Marta, in Colombia, il 20 febbraio 2025, dove si sta svolgendo il quarto vertice tra la Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (Celac) e l’Unione Europea.
Redazione della dichiarazione congiunta
Durante l’evento, i delegati provenienti da 33 nazioni e oltre venti organismi internazionali sono impegnati nella redazione di una dichiarazione congiunta. Questo documento non solo risponderà ai raid statunitensi, ma includerà anche impegni comuni su questioni cruciali come il cambiamento climatico, la sicurezza e la lotta contro la criminalità organizzata. Kallas ha concluso il suo intervento affermando: “Siamo lontani geograficamente, ma condividiamo gli stessi valori: crediamo nel diritto internazionale, nello Stato di diritto e nella democrazia“.
