In Turchia, i gatti occupano un posto speciale nella vita quotidiana delle persone, trovandosi in ogni angolo delle città , dalle strade alle abitazioni, fino ai negozi. Questi animali, amati e coccolati, non sono solo semplici animali domestici, ma rappresentano un elemento chiave della cultura turca. Infatti, molti cittadini si prendono cura di loro, lasciando ciotole di cibo e acqua e persino cucce per garantire il loro benessere. Questo comportamento è radicato nel profondo della società turca, come dimostra un antico proverbio locale: “Se hai ucciso un gatto, devi costruire una moschea per essere perdonato da Dio”.
Impatto legale della presenza dei gatti
Recentemente, la presenza dei gatti ha avuto un impatto anche in ambito legale, con un caso particolare che ha attirato l’attenzione. A Istanbul, una coppia ha visto il proprio divorzio influenzato dalla custodia dei loro due amati felini. Il giudice, nel decidere la questione, ha stabilito che l’ex marito dovrà versare un contributo di circa 240 euro ogni tre mesi per il mantenimento dei gatti, che continueranno a vivere con la donna. Questa sentenza, considerata storica, sottolinea l’importanza che i gatti rivestono nella vita dei turchi e come la loro cura sia vista come una responsabilità condivisa.
Affetto e considerazione per i gatti
Il caso ha suscitato un ampio dibattito, evidenziando non solo l’affetto che i cittadini nutrono per i gatti, ma anche la loro considerazione come membri della famiglia. La decisione del giudice di Istanbul rappresenta un passo significativo nella tutela degli animali domestici e riflette l’atteggiamento della società nei confronti di questi animali, che sono spesso visti come portatori di fortuna e simboli di amore incondizionato.
Il legame culturale tra turchi e gatti
In questo contesto, il legame tra i turchi e i gatti continua a rimanere forte, dimostrando che la cura e il rispetto per questi animali sono parte integrante della cultura e del modo di vivere in Turchia.
