Shutdown negli Stati Uniti: 5.000 voli cancellati o in ritardo

Egidio Luigi

Novembre 8, 2025

Sono circa 5.000 i voli che hanno subito cancellazioni o ritardi a causa dello shutdown del governo federale degli Stati Uniti, che ha colpito circa 40 aeroporti, tra cui quelli di Washington, New York, Los Angeles e Chicago, i più trafficati del paese. La Federal Aviation Administration ha spiegato che l’obiettivo di questa misura restrittiva è quello di ridurre il rischio di incidenti dovuti alla mancanza di controllori di volo. Secondo le previsioni dell’amministrazione, nel corso del prossimo fine settimana, le cancellazioni potrebbero arrivare a toccare il 20%.

Situazione attuale dello shutdown

Attualmente, lo shutdown è in corso da 36 giorni, rendendolo il più lungo nella storia degli Stati Uniti. Dallo 1 ottobre 2023, il governo federale non ha la possibilità di spendere risorse se non per finanziare attività ritenute essenziali. Questa situazione è il risultato di un blocco politico riguardante la legge di bilancio, con repubblicani e democratici incapaci di raggiungere un accordo.

Ripercussioni in Italia

Le ripercussioni di questo shutdown si fanno sentire anche in Italia. Oltre ai timori per le cancellazioni dei voli in partenza e in arrivo dagli Stati Uniti, si preoccupano anche i 1.500 lavoratori delle basi americane situate a Vicenza, Aviano e Livorno. La situazione attuale ha sollevato interrogativi sul futuro di queste posizioni lavorative e sull’impatto economico che potrebbe derivarne. La crisi, quindi, non si limita solo al territorio americano, ma ha effetti a catena che si estendono fino in Europa, creando preoccupazioni sia per i viaggiatori che per i lavoratori coinvolti.

×