Oggi, 15 maggio 2025, in piazza Giacomo Carrara a Bergamo, è stata inaugurata una delle opere più emblematiche di Giacomo Manzù, il ‘Grande cardinale in piedi‘. Questa imponente scultura in bronzo, realizzata tra il 1985 e il 1988, ha trovato una nuova casa permanente grazie alla donazione della Fondazione Banca Popolare di Bergamo – Ente Filantropico. Questo gesto di mecenatismo rappresenta un significativo ritorno alla comunità bergamasca di uno dei capolavori più profondi del maestro, posizionandolo nel cuore del distretto culturale che include l’Accademia Carrara, il GAMeC e il Museo Diocesano Adriano Bernareggi.
La posizione strategica dell’opera
Acquistata dagli eredi di Manzù, la scultura proviene da Ardea, località romana dove l’artista trascorse gli ultimi anni della sua vita. È stata disposta nell’area verde lungo il margine sinistro della piazza, tra le sedute esistenti e in prossimità del percorso pedonale principale. La scelta di questa collocazione è stata attentamente studiata per garantire una fruizione diretta e intima dell’opera, senza compromettere le visuali verso l’Accademia Carrara e mantenendo fluido il passaggio dei visitatori nella piazza. Il Comune di Bergamo ha sottolineato l’importanza di questo luogo, definendolo un punto d’incontro tra arte classica e moderna, che offre così ai cittadini e ai turisti l’opportunità di ammirare da vicino una delle creazioni più maestose e significative di Manzù.
La cerimonia di svelamento
La cerimonia di svelamento e consegna simbolica dell’opera alla città si è svolta alla presenza di Giulia Manzù, presidente della Fondazione Manzù e figlia dell’artista, insieme al sindaco di Bergamo, Elena Carnevali, all’assessore alla Cultura, Sergio Gandi, e all’assessore alla Rigenerazione Urbana, Francesco Valesini. Anche Armando Santus, presidente della Fondazione Banca Popolare di Bergamo, ha partecipato all’evento, evidenziando l’importanza di questa donazione per il patrimonio culturale locale. La presenza di queste figure istituzionali ha conferito un significato particolare all’evento, sottolineando il legame tra l’arte e la comunità bergamasca.
L’installazione del ‘Grande cardinale in piedi‘ rappresenta dunque non solo un atto di riconoscimento verso l’opera di Manzù, ma anche un’opportunità per il pubblico di interagire con l’arte in un contesto che promuove la cultura e il dialogo tra le diverse espressioni artistiche. La scultura, ora visibile e accessibile a tutti, diventa un simbolo di un patrimonio che continua a vivere e a ispirare generazioni.
