ROMA, 7 novembre 2025 – Secondo un recente report di Bloomberg, l’unica compagnia di raffinazione petrolifera ungherese, MOL NYRT., sta esplorando nuove opzioni per garantire la propria fornitura di petrolio, allontanandosi dalle forniture russe. Questo cambiamento strategico è reso necessario dalle attuali tensioni geopolitiche e dalle sanzioni imposte dagli Stati Uniti.
Opzioni di approvvigionamento alternative
MOL NYRT., che gestisce raffinerie sia in Ungheria che in Slovacchia, ha dichiarato che un oleodotto proveniente dalla CROAZIA potrebbe rappresentare una valida alternativa per rifornire la maggior parte delle sue necessità petrolifere, nel caso in cui le forniture russe tramite l’oleodotto Druzhba, che attraversa l’UCRAINA, dovessero interrompersi. Questo scenario si inserisce in un contesto di crescente incertezza riguardo alla stabilità delle forniture energetiche in Europa.
Incontro tra leader
Oggi, il presidente degli Stati Uniti, DONALD TRUMP, incontrerà alla CASA BIANCA il primo ministro ungherese VIKTOR ORBÁN. Questo incontro assume una particolare rilevanza alla luce delle recenti sanzioni americane imposte al petrolio russo, che hanno spinto l’UNGHERIA a cercare fonti di approvvigionamento alternative. La visita di Orbán potrebbe portare a discussioni cruciali su come i due paesi possano collaborare per garantire la sicurezza energetica dell’area.
Importanza della diversificazione
La situazione attuale evidenzia l’importanza dei rifornimenti energetici in un contesto geopolitico sempre più complesso. La diversificazione delle fonti di approvvigionamento, come il potenziale oleodotto croato, non solo rappresenta una strategia commerciale per MOL NYRT., ma è anche un passo necessario per garantire la stabilità economica dell’Ungheria e della regione.
Prospettive future
Il futuro delle forniture energetiche in Europa dipende da decisioni strategiche come queste, che potrebbero influenzare non solo l’economia ungherese, ma anche le dinamiche energetiche dell’intero continente. L’attenzione rimane alta mentre i leader politici e industriali valutano le loro opzioni in un panorama energetico in continua evoluzione.
