Ricerche sospese in Nepal a causa della neve eccessivamente compatta per i soccorritori

Marianna Perrone

Novembre 7, 2025

Le ricerche degli alpinisti dispersi sul ghiacciaio Yalung Ri, in Nepal, sono state ufficialmente sospese. La notizia ĆØ stata divulgata da Manuel Munari, membro della spedizione, attraverso il profilo Facebook di Avia Mea. Nel suo aggiornamento, Munari ha comunicato che la missione ĆØ stata interrotta a causa della presenza di neve supercompatta, che ha reso impossibile le operazioni di scavo. Ha aggiunto che le condizioni saranno monitorate e che si valuteranno eventuali opzioni per il futuro.

La conferma della sospensione delle ricerche

Gianni Di Marcello, fratello di Marco Di Marcello, un biologo di 37 anni disperso da lunedƬ scorso, ha confermato la sospensione delle ricerche. Ha ricevuto la notizia direttamente da Munari, uno dei coordinatori delle squadre di soccorso, con cui ĆØ in contatto telefonico. La situazione ĆØ particolarmente drammatica, poichĆ© Marco ĆØ tra i dispersi a seguito di una valanga che ha colpito la spedizione internazionale diretta verso il picco Dolma Khang, alto 6.332 metri. L’incidente ha provocato sette vittime, tra cui il fotografo abruzzese Paolo Cocco, originario di Fara San Martino, in provincia di Chieti.

Altri alpinisti dispersi

Oltre a Marco Di Marcello, risultano dispersi anche altri alpinisti: l’italiano Markus Kirchler, il tedesco Jakob Schreiber e i nepalesi Mere Karki e Padam Tamang. Gianni Di Marcello ha riferito che le condizioni meteorologiche attuali non sono favorevoli per le operazioni di volo e ha sottolineato come la neve su cui stanno lavorando i soccorritori sia estremamente compatta e piena di detriti rocciosi, rendendo difficile qualsiasi tentativo di scavo.

La situazione complessa

La situazione rimane quindi complessa e le speranze di trovare i dispersi si fanno sempre più flebili, mentre le autoritĆ  locali e i membri delle squadre di soccorso continuano a monitorare l’area in attesa di un miglioramento delle condizioni.

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