La recente approvazione della Carta di Roma segna un passo fondamentale per la professione degli agronomi e dei forestali in Italia. Questo documento, che è stato presentato durante il XIX Congresso nazionale del Conaf tenutosi il 30 novembre 2025, definisce le linee guida per i prossimi anni, enfatizzando l’importanza di gestire il capitale naturale, i sistemi produttivi e i territori. L’assemblea ha accolto con favore questa piattaforma di principi e azioni, che mira a promuovere la cultura agronomica e forestale, integrando competenze scientifiche e tecniche.
La visione del Conaf per il futuro
Il presidente del Conaf, Mauro Uniformi, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “Con la Carta di Roma approviamo un’agenda condivisa di principi e azioni; le dichiarazioni diventano responsabilità”. Secondo Uniformi, gli agronomi e i forestali sono una componente essenziale dell’infrastruttura civile del Paese, poiché sono chiamati a guidare lo sviluppo sostenibile del territorio e del Pianeta, con un focus sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. La Carta, secondo il presidente, non solo guiderà l’Ordine nelle sue attività di formazione e nelle alleanze istituzionali, ma servirà anche come base per un servizio attivo ai territori, contribuendo a costruire un futuro solido e sostenibile.
Innovazione e responsabilità generazionale
Durante il congresso, si è discusso anche dell’importanza del governo dei dati e dell’intelligenza artificiale come strumenti per migliorare le diagnosi e la pianificazione in agricoltura e silvicoltura. Questo rappresenta un chiaro segnale dell’impegno del Conaf verso la responsabilità generazionale, mirando a coinvolgere i giovani nel settore. Hanno partecipato al dibattito esperti e rappresentanti di importanti istituzioni, tra cui l’Università Federico II, il Centro Nazionale Agritech, l’Agenzia Spaziale Italiana e lo European National Institute for AI. Un dato significativo emerso dal congresso è che circa il 15% degli iscritti erano giovani sotto i 35 anni, evidenziando un forte interesse per il futuro della professione.
Riconoscimenti per l’eccellenza professionale
Un altro momento significativo del congresso è stata la proclamazione dei professionisti che hanno ricevuto l’onorificenza Conaf, un riconoscimento che celebra il valore civile e tecnico della professione. Sei professionisti sono stati premiati per il loro impegno nella qualità dei paesaggi produttivi, nella tutela della biodiversità e nell’innovazione a beneficio delle comunità. Tra i premiati figurano i dottori forestali Orazio Andrich e Anna Maria Scaravella, insieme ai dottori agronomi Michele Candotti, Giuseppe Castellana, Carlo Chiostri e Pierluigi Donna. Queste storie esemplificano il lavoro svolto per promuovere pratiche sostenibili e innovative nel settore.
