Mosca: l’Unione Europea accoglie disertori ucraini invece di turisti russi

Egidio Luigi

Novembre 7, 2025

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha espresso forti critiche nei confronti della Commissione Europea, accusandola di privilegiare l’accoglienza di migranti illegali e disertori ucraini a scapito di turisti con una buona capacità di spesa. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate il 15 gennaio 2025 all’agenzia di stampa Tass, in risposta alla recente decisione dell’Unione Europea di adottare misure più severe riguardo ai visti per i cittadini russi.

Critiche alla commissione europea

Zakharova ha sottolineato che la logica della Commissione Europea sembra essere quella di favorire l’ingresso di individui che necessitano di assistenza economica, piuttosto che di turisti in grado di contribuire all’economia locale. Secondo la portavoce, questo approccio evidenzia una contraddizione nelle politiche europee, che sembrano orientate a sostenere chi vive di sussidi piuttosto che a incentivare il turismo, un settore fondamentale per molti paesi europei.

Malcontento russo

La posizione di Zakharova riflette un crescente malcontento da parte della Russia nei confronti delle politiche europee, considerate discriminanti e ingiuste. La decisione di inasprire i requisiti per i visti è stata vista come un ulteriore passo verso l’isolamento dei cittadini russi, in un contesto geopolitico già teso a causa del conflitto in Ucraina.

Ripercussioni economiche

L’atteggiamento della Commissione Europea, secondo Zakharova, potrebbe avere ripercussioni negative non solo per i cittadini russi, ma anche per le economie dei paesi europei che beneficiano del turismo. La portavoce ha concluso le sue dichiarazioni evidenziando come questa strategia possa portare a una perdita di opportunità economiche, suggerendo che l’Europa dovrebbe riconsiderare le proprie priorità in materia di immigrazione e turismo.

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