La Mezzaluna Rossa Egiziana ha comunicato che questa mattina, 7 novembre 2025, Israele ha deciso di chiudere i valichi di frontiera di Kerem Shalom e Al-Awja, impedendo così l’ingresso degli aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza. Questa decisione è stata giustificata dalle autorità israeliane in quanto coincide con una giornata festiva sia in Israele che in Egitto.
Chiusura dei valichi e preoccupazioni umanitarie
La chiusura dei valichi ha suscitato preoccupazioni tra le organizzazioni umanitarie, poiché solo ieri, 6 novembre, erano stati registrati l’arrivo di 320 camion carichi di aiuti nella Striscia. Tuttavia, molti altri veicoli rimangono fermi nel parcheggio situato al di fuori del valico di frontiera di Rafah, senza poter accedere ai valichi di Kerem Shalom e Al-Awja. Questo blocco si è rivelato problematico, soprattutto considerando che un convoglio di aiuti era previsto per questa settimana.
Impatto sulla popolazione e monitoraggio della situazione
La situazione attuale pone un forte interrogativo sulla capacità di fornire supporto a una popolazione già in difficoltà , che dipende in larga misura dagli aiuti umanitari. Le organizzazioni come la Mezzaluna Rossa stanno monitorando da vicino gli sviluppi, sperando in una riapertura dei valichi che possa consentire il passaggio degli aiuti necessari.
Dinamiche politiche e accesso agli aiuti
Con l’approccio della giornata festiva, è necessario considerare come le dynamiche politiche e sociali influenzino l’accesso agli aiuti umanitari in un contesto così complesso e delicato come quello della Striscia di Gaza. La chiusura dei confini non solo limita l’assistenza immediata, ma amplifica anche le difficoltà quotidiane per i cittadini che già affrontano una situazione di crisi.
