I paesi europei hanno avviato un ambizioso piano da 2,5 miliardi di dollari per la salvaguardia della foresta pluviale del Congo. Questa iniziativa, rivelata in un documento visionato da Reuters, è stata lanciata in risposta alla necessità di proteggere una delle aree forestali più vitali del pianeta. Tuttavia, secondo esperti del settore, potrebbe distogliere l’attenzione da un’importante iniziativa della Cop30, il Fondo per le foreste tropicali per sempre (TFFF), presentato dal presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, come riportato da Agencia Brasil.
Il piano europeo per la foresta pluviale
Guidata dalla Francia e supportata da Germania, Norvegia, Belgio e Regno Unito, l’iniziativa è conosciuta come “The Belem Call for the Forests of the Congo Basin” (L’appello di Belém per le foreste del bacino del Congo). I promotori sperano di raccogliere fondi per proteggere la seconda foresta tropicale più estesa al mondo, subito dopo l’Amazzonia. Il documento, redatto in francese e datato 6 novembre 2025, è stato firmato dai rappresentanti dei cinque paesi europei coinvolti.
Il piano prevede che i donatori si impegnino a raccogliere oltre 2,5 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni. A questa somma si aggiungeranno le risorse nazionali che i paesi dell’Africa centrale metteranno a disposizione per la protezione e la gestione sostenibile delle foreste del bacino del Congo. Il testo dell’iniziativa sottolinea anche l’intenzione di supportare le nazioni africane nella lotta contro la deforestazione, attraverso l’uso di tecnologie moderne, programmi di formazione e collaborazioni strategiche.
Le differenze tra le iniziative
Un diplomatico esperto in materia ha messo in evidenza le differenze sostanziali tra il TFFF e la nuova proposta per il Congo. Secondo la fonte, il Fondo per le foreste offre pagamenti annuali senza restrizioni ai paesi con foreste tropicali, mentre l’iniziativa europea si concentra su un approccio più strutturato e orientato alla mobilitazione di risorse. La possibilità di avere due fondi rivali dedicati alla protezione delle foreste tropicali potrebbe risultare problematica, complicando ulteriormente gli sforzi di conservazione.
Il dibattito su queste iniziative mette in luce le sfide che i paesi devono affrontare nel tentativo di proteggere le loro risorse naturali. La questione della deforestazione rimane centrale, e la cooperazione internazionale si rivela fondamentale per affrontare questa crisi ambientale. La speranza è che, attraverso un impegno congiunto, si possano trovare soluzioni efficaci per preservare il patrimonio forestale del Congo e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.
