Droni ucraini attaccano una raffineria di petrolio nella regione di Volgograd mentre Mosca circonda Pokrovsk, “militari di Kiev in difficoltà”

Marianna Perrone

Novembre 7, 2025

Il conflitto in Ucraina continua a segnare la cronaca internazionale, giungendo al giorno 1.353. Secondo quanto riportato dal Cremlino, le forze russe stanno avanzando nella regione del Donetsk, assediando la città di Pokrovsk, dove si afferma che i soldati ucraini siano “ormai in trappola” e stiano capitolando. In un contesto di crescente tensione, droni ucraini hanno recentemente colpito per la seconda volta in tre mesi una raffineria di petrolio situata nella regione russa di Volgograd. L’intelligence russa ha avvertito che l’Occidente starebbe preparando il terreno per attribuire al Cremlino la responsabilità di un possibile incidente presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia. In risposta a queste provocazioni, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, colpendo in particolare i settori dell’energia e dell’elettronica.

I sabotaggi della Russia in Europa in un mese

Nei recenti sviluppi, il conflitto ha avuto ripercussioni anche al di fuori dei confini ucraini. Le autorità russe sono accusate di aver orchestrato sabotaggi in vari paesi europei, intensificando le preoccupazioni per la sicurezza energetica. Questo mese, diversi incidenti hanno sollevato interrogativi sulla vulnerabilità delle infrastrutture critiche in Europa. Gli esperti di sicurezza avvertono che tali attacchi potrebbero essere parte di una strategia più ampia da parte della Russia per destabilizzare e intimidire i paesi che sostengono l’Ucraina.

Misure dell’Unione Europea per la sicurezza

In questo contesto, l’Unione Europea sta valutando misure più severe per proteggere le proprie infrastrutture e garantire la sicurezza energetica. Le discussioni tra i membri dell’UE si stanno intensificando, con l’obiettivo di creare un fronte unito contro le minacce esterne. A tal proposito, sono stati convocati vertici straordinari per discutere le strategie da adottare e le possibili sanzioni da imporre in risposta agli attacchi russi.

Reazioni dell’opinione pubblica

Il clima di incertezza e paura si riflette anche nell’opinione pubblica, che chiede alle autorità di adottare misure più incisive per garantire la sicurezza nazionale. Le manifestazioni di sostegno all’Ucraina e di condanna per le azioni russe continuano a crescere, mentre i cittadini europei si mobilitano per esprimere la loro solidarietà verso il popolo ucraino.

Prospettive future del conflitto

La situazione rimane tesa e le prossime settimane saranno cruciali per determinare l’andamento del conflitto e le reazioni della comunità internazionale. Gli sviluppi in Ucraina, così come le ripercussioni in Europa, continueranno a essere monitorati con attenzione dalle autorità e dai cittadini, in attesa di una risoluzione definitiva a questo conflitto che ha già causato innumerevoli sofferenze e destabilizzazione.

×