Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha annunciato importanti sviluppi nel settore della produzione di munizioni durante il forum per l’industria della difesa tenutosi a Bucarest il 15 marzo 2025. Rutte ha dichiarato che, mentre in passato la Russia era in grado di produrre un numero di munizioni superiore a quello di tutti gli alleati della NATO messi insieme, la situazione sta cambiando drasticamente. L’Alleanza Atlantica sta infatti avviando decine di nuove linee di produzione e ampliando quelle già esistenti, aumentando la produzione a livelli mai visti negli ultimi decenni.
Importanza dei progressi nella difesa
Rutte ha sottolineato l’importanza di sfruttare i progressi in vari settori, come la difesa aerea avanzata e gli intercettori di droni a basso costo. “La quantità è fondamentale”, ha affermato, evidenziando l’urgenza di rispondere alle attuali esigenze di sicurezza.
Azioni audaci e investimenti
Il segretario generale ha anche messo in evidenza che i tempi difficili richiedono azioni audaci, esortando i leader a prendere rischi politici e l’industria a investire in iniziative imprenditoriali. Rutte ha riconosciuto le preoccupazioni delle aziende riguardo agli azionisti, affermando che la necessità di contratti a lungo termine da parte dei governi è legittima. Tuttavia, ha rassicurato che esiste una forte volontà politica di investire nella difesa, con risorse finanziarie disponibili e una domanda crescente.
Proposte per il futuro
Rutte ha proposto un accordo, promettendo di fare il possibile per incoraggiare i governi a trasformare le parole in azioni concrete, firmando contratti e accelerando gli appalti. Ha esortato l’industria a essere pronta ad aumentare l’offerta, ampliando le linee di produzione esistenti e aprendo nuove strutture, senza lasciarsi frenare dalla paura di un eccesso di capacità futura.
Rispondere alle esigenze di sicurezza
Infine, il segretario generale ha espresso la sua convinzione che ciò che le aziende producono sarà sicuramente acquistato, sottolineando l’importanza di rispondere alle reali esigenze di sicurezza che l’Alleanza deve affrontare oggi.
