Filippine: il tifone Kalmaegi provoca 140 vittime nel suo passaggio

Egidio Luigi

Novembre 6, 2025

Il 6 novembre 2025, il tifone Kalmaegi ha colpito le Filippine, causando devastazione nella provincia di Cebu, la più colpita dall’evento meteorologico. Le autorità locali hanno confermato un bilancio tragico di almeno 140 vittime e 127 dispersi. Gli abitanti di Cebu sono attualmente impegnati in operazioni di ricerca e soccorso, scavando tra le macerie di edifici e attività distrutte dalle inondazioni, le più gravi degli ultimi decenni. Circa 400.000 persone sono state evacuate dalle loro case, mentre le piogge hanno raggiunto i 183 millimetri in sole 24 ore, superando la media mensile dell’area.

La situazione attuale a Cebu

La provincia di Cebu, una delle più densamente popolate delle Filippine, sta affrontando una crisi umanitaria senza precedenti. Le inondazioni hanno colpito severamente le infrastrutture, interrompendo i servizi essenziali e rendendo difficile l’accesso alle zone più colpite. Le autorità locali hanno attivato centri di evacuazione per accogliere le persone sfollate, ma la situazione è complessa a causa della mancanza di risorse e della necessità di assistenza immediata. Le squadre di soccorso stanno lavorando incessantemente per fornire cibo, acqua potabile e assistenza medica a coloro che ne hanno bisogno.

Le immagini che emergono dalla provincia mostrano strade allagate, case distrutte e una comunità che cerca di rimanere unita di fronte a una tragedia di queste proporzioni. I volontari, insieme alle autorità, stanno facendo del loro meglio per aiutare le famiglie colpite, ma le sfide sono enormi. La popolazione locale è resiliente e determinata a ricostruire, ma la strada verso la ripresa sarà lunga e difficile.

Le cause delle inondazioni

Le inondazioni che hanno colpito Cebu sono state amplificate da condizioni meteorologiche avverse, tra cui il tifone Kalmaegi, che ha portato con sé forti piogge e venti devastanti. Questi eventi estremi sono diventati sempre più frequenti nelle Filippine a causa dei cambiamenti climatici, che stanno alterando i modelli meteorologici tradizionali. Le autorità meteorologiche avvertono che tali fenomeni potrebbero continuare a verificarsi, mettendo a rischio ulteriormente le comunità vulnerabili.

La provincia di Cebu è particolarmente suscettibile a inondazioni e frane, a causa della sua geografia e dell’urbanizzazione non pianificata. Molte aree, un tempo sicure, sono ora a rischio, e la popolazione è stata avvisata di prepararsi a futuri eventi estremi. Le autorità stanno lavorando per migliorare le infrastrutture e implementare sistemi di allerta precoce, ma il cambiamento richiede tempo e risorse.

La risposta del governo e delle organizzazioni umanitarie

Il governo filippino, insieme a diverse organizzazioni umanitarie, ha avviato un’operazione di soccorso su larga scala per affrontare la crisi. Sono stati inviati aiuti e risorse nelle aree più colpite per garantire che i bisogni fondamentali della popolazione siano soddisfatti. Le organizzazioni internazionali stanno collaborando con le autorità locali per fornire assistenza medica, cibo e acqua potabile.

Tuttavia, la risposta deve affrontare sfide significative, tra cui l’accessibilità delle aree isolate e la necessità di coordinamento tra le diverse agenzie coinvolte. La comunità internazionale sta seguendo da vicino la situazione, con molti paesi pronti a offrire supporto. La solidarietà globale è fondamentale in questi momenti di crisi, e la speranza è che la cooperazione porti a un recupero rapido e sostenibile per Cebu e per le altre province colpite.

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