La Corte Suprema degli Stati Uniti, riunita a Washington, ha avviato un’importante udienza riguardante la legittimità dei dazi imposti dall’ex presidente Donald Trump. I giudici, durante l’incontro tenutosi il 5 marzo 2025, hanno manifestato scetticismo riguardo alla questione, ponendo interrogativi sulla complessità del processo di rimborso delle tariffe già riscosse, che potrebbero ammontare a miliardi di dollari.
Le preoccupazioni della giudice
Durante l’udienza, la giudice Amy Coney Barrett ha espresso preoccupazioni sul funzionamento di un eventuale rimborso, definendo la situazione come un potenziale “pasticcio”. Si è rivolta a Neal Katyal, avvocato principale che rappresenta un gruppo di piccole imprese che hanno presentato ricorso, chiedendo chiarimenti su come si potrebbe gestire un rientro delle somme nel caso in cui i dazi venissero dichiarati illegali.
La complessità del rimborso
Katyal ha spiegato che solo le aziende direttamente coinvolte nel caso avrebbero diritto a un rimborso automatico, mentre altre imprese dovrebbero avviare un procedimento separato per contestare i dazi e richiedere i rimborsi. Ha sottolineato che la questione è complessa e che è necessaria una protesta amministrativa, evidenziando che simili procedure di rimborso tendono a richiedere molto tempo.
Le osservazioni del giudice Alito
La risposta di Barrett è stata diretta: “Quindi, un pasticcio“. Katyal ha riconosciuto la difficoltà della situazione, ma ha richiamato precedenti giuridici che affermano che lo “sconvolgimento economico” non costituisce un motivo valido per influenzare le decisioni della Corte. Ha suggerito che le possibili complicazioni nei rimborsi non dovrebbero condizionare il verdetto finale.
Il potere della Corte Suprema
Il giudice Samuel Alito ha sollevato la questione se la Corte Suprema dovesse affrontare immediatamente il tema dei rimborsi, lasciando aperta la questione di come strutturare tale processo. La Corte ha il potere di decidere se affrontare il tema o rimandarlo ai tribunali inferiori, il che potrebbe influenzare il corso del procedimento e le sue conseguenze economiche per le imprese coinvolte.
