Antonio Manzini presenta il suo nuovo romanzo “Sotto mentite spoglie“, pubblicato da Sellerio nel 2025, che segna un ulteriore capitolo del ciclo dedicato al vicequestore Rocco Schiavone. Ambientato ad Aosta durante il periodo natalizio, il racconto si snoda tra luci festive e un’atmosfera di malinconia, in un contesto che mette a dura prova il carattere del protagonista. Rocco Schiavone, noto per il suo approccio disincantato e sarcastico, si trova a dover affrontare non solo il freddo pungente delle montagne, ma anche le complicazioni di un’indagine che coinvolge un colpo in banca.
Il clima natalizio e le tensioni personali
La storia inizia con Rocco Schiavone che, mentre si prepara a vivere le festività , non può fare a meno di sentirsi infastidito dalla crescente atmosfera natalizia. Il vicequestore, che ha radici a Roma, si ritrova a riflettere su come le tradizioni festive siano cambiate nel tempo, con il suo amico Furio che gli ricorda come, prima della guerra, a Roma ci fosse solo la befana. Questo contrasto tra le sue origini e il nuovo contesto in cui si trova a vivere crea in lui un senso di estraneità . La nostalgia per la moglie Marina, la cui assenza pesa come un fantasma, amplifica il suo stato d’animo.
Quando arriva la notizia di una rapina in banca, il suo spirito investigativo viene risvegliato. Rocco, che si descrive come qualcuno che “rosica” di fronte alle ingiustizie, decide di non lasciarsi sfuggire l’occasione di indagare. La sua determinazione lo porta a immergersi in un’indagine che si rivela più complessa del previsto, con un ritmo incalzante che lo costringe a confrontarsi con il vuoto della sua vita e con le sue emozioni represse.
Il mistero del cadavere nel laghetto
Mentre Schiavone si destreggia tra le indagini e i ricordi, un altro evento drammatico si manifesta: il ritrovamento di un cadavere in un laghetto sulla strada per Cervinia. Le circostanze della morte sono inquietanti, con il corpo legato e pesi che ne suggeriscono un omicidio piuttosto che un incidente. Inizialmente, si sospetta che la vittima sia un chimico di rilievo scomparso, ma la situazione si complica rapidamente.
La trama si arricchisce di dettagli che coinvolgono il mondo di Big Pharma, sport e criminalità organizzata, creando un intricato mosaico di relazioni e interessi. Rocco, con la sua squadra di fidati collaboratori, tra cui la commissaria Michela Gambino e l’anatomo-patologo Alberto Fumagalli, si trova a dover navigare in un labirinto di indizi e connessioni. Questi personaggi, che hanno ormai sviluppato un legame che va oltre il semplice lavoro, si ritrovano a condividere cene e momenti di convivialità , mentre la tensione dell’indagine li spinge a collaborare in modi inaspettati.
Con il passare delle pagine, il lettore è avvolto da un intreccio di emozioni e colpi di scena, in cui il freddo delle montagne si riflette anche nei cuori dei protagonisti, rendendo “Sotto mentite spoglie” un romanzo che esplora non solo il crimine, ma anche la solitudine e la ricerca di connessioni umane in un mondo complesso e spesso spietato.
