Accenti distintivi, strategia video e carisma: il segreto di Mamdani per diventare sindaco di New York

Marianna Perrone

Novembre 6, 2025

Un saggio del passato affermava che in America tutto è pubblicità. L’elezione di Zohran Mamdani a sindaco di New York rappresenta un chiaro esempio di questa affermazione, proiettandola nel futuro della politica non solo statunitense, ma potenzialmente globale. Il 34enne, musulmano e immigrato dall’Uganda all’età di sette anni, ha dedicato mesi a costruire una connessione tra la sua immagine pubblica e quella privata. Durante la campagna per le primarie del Partito Democratico, Mamdani ha condiviso video che lo ritraggono mentre assapora street food, fa la spesa nei minimarket, utilizza la metropolitana, pedala in bicicletta, tifa per le squadre locali e interagisce con la gente comune. La sua capacità di adattare l’accento in base all’interlocutore, senza mai apparire ridicolo, è stata una delle chiavi del suo successo. A differenza dei suoi avversari, Mamdani ha scelto un approccio improntato all’ironia e alla positività, evitando conflitti e rabbia. La frase “Until it’s done”, utilizzata come slogan nei suoi video, rappresenta la sua determinazione e il suo stile pop, supportato anche dalla moglie Rama Duwaji.

La nuova generazione e il cambiamento delle ideologie

Le ideologie tradizionali sembrano non avere più presa sui giovani, che oggi non si riconoscono nel mondo dei boomer. Mamdani ha saputo cogliere questa realtà, intercettando il corso post-ideologico delle nuove generazioni in una New York che, come Los Angeles, rifiuta il canone nazionalista dell’America profonda, rappresentata da figure come Donald Trump. Sebbene anche Trump sia newyorkese, Mamdani si è posizionato come un contraltare mediatico ai giovani della destra americana, come Charlie Kirk, puntando su un dialogo orientato all’ascolto piuttosto che alla sopraffazione. Kirk stesso, in un’intervista rilasciata prima della sua morte, aveva paragonato il successo di Mamdani a quello di Trump, evidenziando la sua abilità di attrarre i giovani elettori.

Un’ascesa politica senza precedenti

All’inizio del 2025, il consenso per Mamdani era fermo a un misero 1%. In meno di un anno, ha superato il 50%, un’impresa mai vista prima. Questa straordinaria scalata è il risultato di una campagna in grado di parlare il linguaggio dei giovani, di un’attenzione ai problemi concreti della comunità e di un atteggiamento amichevole. Il deputato statale di New York ha sconfitto il sindaco uscente, Andrew Cuomo, sostenuto dai repubblicani di Trump per fermare la vittoria del “comunista immigrato”. Già nelle primarie, Mamdani aveva superato il suo avversario, una figura della vecchia politica, accusato di molestie sessuali e di irregolarità nella gestione dei dati sul Covid.

Attenzione ai problemi economici dei newyorkesi

Mamdani ha scelto di non seguire ideologie astratte, ma di concentrarsi su temi concreti per i cittadini di New York: i soldi. Nelle sue apparizioni, lo si vede gustare cibo halal dai camioncini, un modo per evidenziare l’aumento dei prezzi dello street food. Attraverso interviste ai gestori dei food truck, ha reso evidente come gli operatori paghino oltre 20mila dollari all’anno per le licenze, denunciando gli sprechi di risorse pubbliche senza proclami e mantenendo un approccio trasparente. Le testimonianze dirette dei gestori rivelano che i pagamenti per le licenze non vanno a beneficio dei servizi pubblici, ma arricchiscono i proprietari che speculano su di esse.

Un programma politico partecipato e concreto

Durante il comizio di celebrazione della vittoria, Mamdani ha coinvolto il pubblico nella recitazione dei punti del suo programma. “Renderemo i trasporti…”, e il pubblico ha risposto “…gratuiti!”. Ha promesso di rendere accessibile a tutti l’assistenza sanitaria, di aumentare il salario minimo a 30 dollari l’ora e di bloccare l’aumento degli affitti. Inoltre, ha previsto l’apertura di supermercati comunali per garantire beni essenziali a prezzi contenuti e l’aumento delle tasse per i super-ricchi della città.

Strategie comunicative moderne e coinvolgenti

I video pubblicati da Mamdani sui social media seguono le linee guida dei migliori content creator. Con un montaggio incisivo e un sorriso costante, i suoi contenuti si distinguono per uno stile cinematografico. I manifesti elettorali richiamano un’estetica anni ’90, risultando familiari per il pubblico giovane e per i professionisti in carriera. Nei video, Mamdani si presenta come intervistatore e protagonista, sempre in strada, interagendo con la gente che desidera conquistare. Ogni reel è concepito per parlare a tutti i newyorkesi, con particolare attenzione alle minoranze, come dimostrano i sottotitoli in diverse lingue.

Un giovane democratico contro la destra americana

L’elezione di Mamdani rappresenta una boccata d’aria fresca per i Democratici americani, che si trovano in difficoltà dopo il ritiro di Joe Biden e la sconfitta di Kamala Harris alle presidenziali contro Trump. Il futuro del partito sembra nelle mani di Mamdani e di Alexandria Ocasio-Cortez, ma è fondamentale non sopravvalutare il significato del risultato di New York, una città intrinsecamente liberale. L’elezione di Mamdani invia un messaggio chiaro: nel Paese sta emergendo un’opposizione alla nuova destra americana, caratterizzata da un mix di millenarismo religioso e militarismo. La sfida tra passato e presente si prepara a ridefinire l’establishment in vista delle prossime elezioni.

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