Ucraina: l’assalto a Pokrovsk minaccia la ‘porta del Donetsk’ e la linea orientale di Mosca

Egidio Luigi

Novembre 3, 2025

Pokrovsk è attualmente sotto il costante assalto delle forze russe, un’azione che ha avuto inizio nel luglio 2024, quando Mosca ha avviato una massiccia offensiva militare sulla città. Il 15 agosto 2024, Serhij Dobriak, il capo dell’amministrazione militare locale, ha avvertito che le truppe russe si trovavano a soli 10 chilometri da Pokrovsk, esortando i residenti a lasciare la città. L’evacuazione è proseguita durante l’estate, portando la popolazione a scendere a 26 mila unità a settembre, rispetto ai più di 60 mila abitanti registrati nel 2022.

Oggi, Pokrovsk appare come una città fantasma e rappresenta il fulcro di una battaglia cruciale. Secondo diversi analisti, la conquista della città potrebbe influenzare significativamente l’andamento della guerra. Oleg Starikov, ex colonnello del Servizio di sicurezza dell’Ucraina, ha sottolineato che per i russi conquistare Pokrovsk e la città satellite di Myrnograd è “l’obiettivo principale” per “squarciare la difesa e dividere in due il fronte orientale”.

Le forze ucraine, pertanto, stanno concentrando i loro sforzi per impedire che le truppe di Mosca prendano il controllo delle principali vie di accesso alla città. Il 3 novembre 2024, il 7° Corpo di reazione rapida delle forze aviotrasportate ucraine ha annunciato di aver bloccato un’avanzata russa a nord di Pokrovsk, evitando il blocco di una strada cruciale che collega Pokrovsk a Rodynske, un piccolo centro abitato di 1.500 persone situato nel cuore del Donetsk. Starikov ha descritto la situazione a Rodynske come un combattimento corpo a corpo, paragonando la situazione a Stalingrado, avvertendo che se la città dovesse cadere, le conseguenze sarebbero devastanti.

Secondo quanto riportato dal Guardian, la cattura di Pokrovsk, definita “la porta di accesso al Donetsk”, costituirebbe la più rilevante conquista territoriale russa in Ucraina dall’inizio del 2024, quando Mosca ha preso il controllo della città di Avdiivka.

Minacce economiche e strategiche: il ruolo di Pokrovsk

Oleg Starikov ha affermato che la caduta di Pokrovsk rappresenterebbe una perdita significativa per l’Ucraina, poiché “il più grande distretto fortificato” potrebbe compromettere l’intera difesa strategica. Le miniere di carbone e la logistica di Pokrovsk rivestono un’importanza economica cruciale. Insieme a Pavlograd e Izium, la città funge da hub essenziale per il rifornimento delle forze armate ucraine sia a sud che a nord. La sua importanza si estende a livello politico, economico e militare.

I russi sono consapevoli che Pokrovsk funge da crocevia ferroviario e stradale, collegando Kramatorsk e Dnipro, e rappresentando un nodo vitale per i rifornimenti ucraini e per il movimento delle truppe sul fronte del Donetsk. La caduta della città consentirebbe alla Russia di aprire un corridoio diretto verso Ovest, intensificando il conflitto nel cuore dell’Ucraina industriale.

L’operazione militare ucraina

Il 1 novembre 2024, le forze armate ucraine hanno dato il via a una complessa operazione anfibia di infiltrazione a Pokrovsk, mirata a lanciare un contrattacco e tentare di rompere l’assedio russo. Starikov ha osservato che i due elicotteri impiegati nell’operazione potrebbero avere funzioni di intelligence, utilizzati per estrazioni o per catturare prigionieri di rilievo, come un generale russo, o per compiere atti di sabotaggio.

Le operazioni sul campo sono accompagnate da una intensa attività di propaganda. Le forze russe hanno dichiarato di aver “neutralizzato” un commando ucraino e di aver sventato sette attacchi nemici destinati a eludere l’accerchiamento. Il ministero della Difesa russo ha affermato che undici soldati ucraini sono stati uccisi durante un’operazione che ha visto elicotteri atterrare a un chilometro da Pokrovsk.

Attualmente, la città sembra essere diventata una trappola per circa tremila soldati ucraini, poiché le vie di ritirata sono costantemente monitorate e intercettate dai droni russi.

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