Roma antica: un viaggio tra arte, antropologia e drammaturgia all’Argentina

Egidio Luigi

Novembre 3, 2025

Il Teatro Argentina di Roma si prepara ad accogliere un evento di grande rilevanza culturale, previsto per domenica 9 novembre 2025, che fungerà da anteprima per la prossima edizione di “Luce sull’Archeologia – Roma Madre del mondo”. Questo simposio multidisciplinare, dedicato ad argomenti come l’antropologia, la storia dell’arte, la drammaturgia e il teatro, si propone di esplorare le radici culturali della romanità. L’incontro avrà inizio alle ore 11.00 e anticipa un ciclo di sette appuntamenti domenicali che si svolgeranno a partire da gennaio 2026, già apprezzati da pubblico e critica.

Il tema centrale dell’evento

Il focus dell’incontro di domenica sarà sull’analisi del mito fondativo romano e sulla sua persistenza nella coscienza collettiva. Gli interventi di esperti del settore offriranno spunti significativi. Maurizio Bettini, professore all’Università di Siena e Direttore del Centro di Antropologia e Mondo Antico, presenterà il suo intervento dal titolo “I Romani e i loro miti”. A seguire, Graziana Brescia, professoressa all’Università di Bari, si concentrerà su “Il suicidio di Lucrezia: un mito fondativo nella memoria culturale dei Romani”. Questi contributi mirano a mettere in luce come i miti antichi continuino a influenzare l’identità culturale contemporanea.

Il legame tra antichità e arte scenica

L’evento non si limita a esplorare i miti, ma evidenzia anche il legame profondo tra l’antichità e le forme artistiche contemporanee. La discussione si sposterà sull’analisi dell’animo umano e delle relazioni interpersonali, elementi fondamentali della cultura romana. Luca De Fusco, direttore artistico del Teatro di Roma, interverrà per analizzare il capolavoro di Eduardo De Filippo, “Sabato, domenica e lunedì”, in vista del nuovo allestimento che debutterà in prima nazionale il 25 novembre 2025 presso il Teatro Argentina. La riflessione si intreccerà con l’intervento di Marcantonio Lucidi, critico teatrale e giornalista, che affronterà il tema dell’ “Inferno di un interno”, collegando l’analisi teatrale a questioni esistenziali radicate nella storia.

Storia dell’arte e iconografia

A completare il programma della mattinata, Claudio Strinati, storico dell’arte, offrirà una prospettiva sull’iconografia e sulla storia dell’arte. Il suo intervento sarà accompagnato da affascinanti “anteprime del passato” raccontate da Andreas M. Steiner, Direttore responsabile delle riviste “Archeo” e “Medioevo”. Questi approfondimenti arricchiranno ulteriormente il dibattito, offrendo una visione articolata delle interconnessioni tra arte, storia e cultura.

Il ruolo dell’archeologia nell’evento

A introdurre la mattinata sarà Massimiliano Ghilardi, archeologo e Direttore Associato dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, il quale avvierà il percorso di indagine. La sua presenza sottolinea l’importanza dell’archeologia nel comprendere e interpretare il patrimonio culturale romano, fungendo da ponte tra passato e presente. Questo evento si preannuncia come un’opportunità unica per approfondire la conoscenza della romanità e delle sue influenze nel contesto contemporaneo.

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