Buenos Aires: grande affluenza di partecipanti al Pride annuale 2023

Egidio Luigi

Novembre 3, 2025

Nella giornata del 7 novembre 2025, migliaia di persone si sono unite a Buenos Aires per la 34esima marcia annuale del Pride dell’Argentina. L’evento ha preso il via da Plaza de Mayo, dirigendosi verso il Congresso, sotto lo slogan “Contro l’odio e la violenza, più orgoglio e unità”. Questa manifestazione ha rappresentato un’importante occasione di celebrazione della diversità e della resistenza, trasformando il centro della capitale in un vivace palcoscenico di musica, arte e imprenditorialità.

Una celebrazione della diversità

Durante la marcia, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare diverse fiere dedicate alla musica e all’arte, creando un’atmosfera festosa e inclusiva. La presenza di artisti e imprenditori ha messo in evidenza la ricchezza culturale e creativa delle comunità LGBTQ+, rendendo l’evento non solo una manifestazione di protesta, ma anche una celebrazione della vita e della comunità. Gli organizzatori hanno sottolineato l’importanza di unire le forze contro l’odio e la violenza, promuovendo un messaggio di unità e orgoglio.

Richieste di giustizia sociale

In un comunicato, gli organizzatori della marcia hanno sollevato la questione dei diritti degli anziani trans e travestiti, chiedendo risarcimenti storici per coloro che hanno subito persecuzioni da parte dello stato. Hanno denunciato le condizioni di povertà, esclusione e morte che continuano a colpire le comunità emarginate, esprimendo la necessità di un cambiamento significativo e duraturo. La richiesta di giustizia sociale è stata un tema centrale della manifestazione, richiamando l’attenzione su questioni storiche e attuali che riguardano i diritti umani.

Il contesto politico e sociale

Questa marcia ha segnato la seconda grande manifestazione dell’anno per il movimento LGBTQ+ argentino. Solo pochi mesi prima, a febbraio, si era svolta una marcia federale antifascista e antirazzista, in risposta alle affermazioni del presidente Javier Milei durante il Forum economico mondiale di Davos. Le sue critiche al “wokeismo”, al femminismo e ad altri ideali progressisti avevano suscitato forti reazioni, portando a una mobilitazione collettiva per difendere i diritti e i valori delle comunità marginalizzate.

La marcia del Pride ha quindi rappresentato non solo un momento di celebrazione, ma anche un’importante occasione per riaffermare la lotta contro le ingiustizie e le discriminazioni, in un contesto politico sempre più complesso e sfidante per le minoranze.

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